Riecco la mano, anzi il piede fatato di Dia. Cinico e concreto, era quello che ci voleva, ma non è bastato il salvatore granata, lo stesso della passata stagione per scongiurare una sconfitta che sarebbe stata pesantissima contro il Cagliari. Boulaye ci mette anima, cuore, tatticamente duttile anche a ridosso di Ikwuemesi. Ma lui da solo non basta, ci vuole un’inversione di marcia per tutti sotto il profilo del gioco. Un pari strappato per i capelli, all’ultimo respiro grazie all’occhio magico del Var, oltre alla freddezza di Dia dagli undici metri. Lo diciamo subito a Pippo Inzaghi: la mentalità deve essere diversa rispetto alla sua ultima esperienza in serie A con il Benevento.

Poche chiacchiere, bisogna vincere. Lo diciamo perché la vittoria manca da nove giornate in casa granata e perché lui, Pippo mondiale, quando sedeva sulla panchina della strega venne ribattezzato mister x. Questo pari può andare bene, perché era il debutto, ma che serve davvero a poco. Il gioco è stato scadente, a tratti farraginoso e lento il giro palla. Insomma c’è da lavorare tanto. Una sconfitta avrebbe complicato il nuovo corso di Pippo, ma già venerdì a Marassi contro il Genoa ad otto punti sarà una sfida verità per il futuro granata ed il nuovo corso targato Pippo Inzaghi.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 24 ottobre 2023 alle 00:00
Autore: TS Redazione
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