Walter Sabatini ha già tutto chiaro in mente. E sicuramente, conoscendolo, avrà avuto già le idee chiare subito dopo la prima telefonata di Danilo Iervolino, con la richiesta di prendere il timone tecnico-societario della Salernitana. Sabatini è granata da molto prima dell'annuncio, probabilmente non ha mai smesso di esserlo anche dopo la rottura con il patron granata, e la conferma da parte sua di aver continuato a seguire la squadra in tutte le partite è una testimonianza di amore ricambiato con una città che lo ha idolatrato dal primo istante.

Sabatini ha tutto chiaro nella sua testa e già sa quali pedine muovere: ne ha dato dimostrazione durante la conferenza stampa quando, senza tanti giri di parole, ha lasciato capire, e aprire, alle cessioni di Mazzocchi e Dia per fare cassa, e a qualche altra partenza per monetizzare e aumentare il budget, esiguo, messo a disposizione da Danilo Iervolino. Sabatini si sta muovendo su due fronti, con la stessa concentrazione, cessioni e acquisti: l'obiettivo è un tesoretto di almeno 25/30 milioni da portare nelle casse del patron granata e un budget di 10/15 milioni da investire, compresi prestiti. Qualche sogno nel cassetto, come Nemanja Radonjic o Roberto Soriano, qualche gradito ritorno, come Federico Bonazzoli, e qualche giovane di belle speranze, senza dimenticare un paio di suggestioni d'oltreoceano, un pò alla Ederson per intenderci. 

Sabatini ha le idee chiare anche sulla guida tecnica: Inzaghi non è una sua scelta, e lo ha ribadito in conferenza. Tutto questo sa tanto di ultimatum per l'attuale tecnico granata che in quel di Verona si gioca il suo futuro sulla panchina. Giampaolo all'orizzonte, ma non sono escluse sorprese come il ritorno di Davide Nicola o qualche colpo a sorpresa. Poche parole e qualche nome fuoriuscito che confermano che il nuovo DG granata non ha le idee ben chiare, ma di più. 

Ci aspetta un Gennaio scoppiettante, un Gennaio di speranza che molti tifosi granata attendevano dopo mesi di buio: è bastato Sabatini a riaccendere la speranza e la scintilla e, da uomo di fatti e non di parole, ci si aspetta una sterzata già da Verona, in prosecuzione di quanto visto a livello morale contro il Milan. L'era Sabatini è ricominciata, sediamoci sulla poltrona e godiamoci la risalita della Salernitana. 

Sezione: Editoriale / Data: Gio 28 dicembre 2023 alle 00:00
Autore: Roberto Sarrocco
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