"Ci vuole calma e sangue freddo". Ebbene no, non si tratta della canzone di De Risio bensì del leit motiv a cui diversi tifosi granata dovrebbero aspirare. Certo, non parliamo di fiducia, che sicuramente è pregnante nell’ambiente bensì di un senso di pessimismo dettato da due amichevoli in cui le uniche “cose turche” sono stati gli infortuni.
D’altronde, basta guardare un pizzico oltre, anche in casa di compagini più blasonate, per rendersi conto di come un pò tutte in questa fase stiano soffrendo. Naturale dopo uno stop di quasi due mesi, e l’inevitabile quanto inedita ripresa. Questo, però, potrebbe fare il gioco della Salernitana, soprattutto se riuscirà a trovare la giusta quadra nel mercato. 
Non grandi sconvolgimenti, ma tre/quattro innesti funzionali nell’immediato che possano, chissà, dire anche la loro nel futuro.
Perché questa squadra è stata allestita con raziocinio in estate non lesinando sforzi economici; buttare tutto a mare, dunque, sarebbe operazione assolutamente da condannare. 
In quest’ottica di un pratico rafforzamento bene l’ingresso dell’internazionale Ochoa, reduce da un ottimo mondiale con il Messico. Trentasettenne, grandissima esperenza e carisma da vendere, non c'è che dire un colpo a sensazione che garantirà alla Salernitana maggiore personalità.  Non una qualità a caso.
Ma il mercato è appena agli inizi anzi, a dire il vero non è ancora cominciato, e sotto quindi ai nuovi possibili innesti. Zortea sembra allontanarsi, ma potrebbe essere una tattica in quanto è ancora lui l’obiettivo numero uno per sostituire Mazzocchi. Resta da capire il futuro di Lassana Coulibaly apparso un pò nervoso in quel di Turchia. Che sia solo una stanchezza fisica oppure avrà avvertito qualche sirena di mercato? Difficile a dirsi, certo è che la società granata lo terrà ancora per altri sei mesi almeno in granata, segno evidente di una volontà di strutturarsi  per molti anni nel massimo campionato italiano.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 21 dicembre 2022 alle 00:00
Autore: TS Redazione
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