Si aspettano i rinforzi. Che non sono ancora arrivati, con una campagna acquisti - cessioni praticamente al palo anche se le trattative ci sono, sono tante ma non si sono ancora concretizzate. E' chiaro che la Salernitana 2023 - 2024 ha già una ossatura ma devono arrivare almeno due centrocampisti, un difensore ed un attaccante. Con Boulaye Dia che sembra sull'uscio anche se Paulo Sousa spera che rimanga tutto ruota intorno agli esuberi e, naturalmente, a chi è finito nel mirino del direttore De Sanctis che proprio con la sinergia che ha con il tecnico ha le idee ben chiare e a ventisette giorni dall'inizio della stagione la tifoseria può stare tranquilla perchè una squadra che darà soddisfazioni sarà senza dubbio completata.
Le priorità ora sono altre. Innanzitutto la riapertura della curva nord che sembra ancora un miraggio con la società di Iervolino che minaccia tuoni e fulmini contro un Comune che sembra davvero assente nelle vicende granata. E poi c'è anche la copertura dello stadio Arechi, oggi diciamolo francamente non uno stadio di serie A i cui lavori potrebbero anche iniziare in questo campionato ma con tifoseria e squadra penalizzate visto che si dovrebbe emigrare per gli incontri interni a Benevento o a Bari. Insomma un qualcosa di anomalo che non lascia contento nessuno e soprattutto ci sono tanti passaggi da verificare. E la società granata non è contenta di tutto ciò perchè c'è stato tanto tempo per pensare e nessuno se ne è preoccupato. Soprattutto amministrazione comunale e Regione Campania ci potevano pensare prima e non ridursi all'ultimo momento. Una sola parola "vergogna" che sintetizza questo aspetto grottesco di tutta questa faccenda.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 29 luglio 2023 alle 00:00
Autore: Enzo Sica
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