La prima avversaria dei granata al ritorno in Serie A sarà il Bologna di mister Mihajlovic. La squadra rossoblu ha fatto fronte alle partenze di Danilo in difesa e Palacio in attacco rispettivamente con Bonifazi e Arnautovic. Quest’ultimo, calciatore di spessore internazionale e reduce da un ottimo europeo con l’Austria, ha sicuramente innalzato il tasso tecnico del reparto offensivo, già ricco di talenti e giocatori interessanti. 

COME GIOCA IL BOLOGNA

Il serbo, allenatore navigato e dall’acume tattico sopraffino, predilige giocare con un camaleontico 4-2-3-1, in grado di trasformarsi in un 4-5-1 in fase di non possesso, ed in un 4-3-3 o 4-1-4-1 in fase di possesso. La squadra emiliana fa del pressing organizzato il suo credo tattico: è tra le squadre che sicuramente fanno giocare di meno gli avversari ma al contempo colleziona anche moltissimi cartellini (85 la scorsa stagione, con una media di più di 2 a partita). L'attacco è interscambiabile e ricco di talento: i quattro interpreti sono tutti in grado di saltare l'uomo e creare superiorità numerica o spazio per gli inserimenti, anche a rimorchio. 

PRO E CONTRO DEI FELSINEI

Come confermato dalla goleada subita contro la Ternana nello scorso week-end di coppa, il Bologna è una squadra che tende a sfaldarsi subito quando subisce più reti ravvicinate (si vedano anche le gare dello scorso anno come con la Roma). Il vero punto debole è rappresentato dunque dalla fase difensiva: quando in possesso palla o in caso di pressing alto fino all’area di rigore avversaria, in controffensiva il Bologna risulta sbilanciato dato che i due centrali Schouten e Svanberg (o Dominguez) si spingono spesso in avanti, lasciando all’uno contro uno la retroguardia felsinea e non garantendo la giusta copertura. Inoltre sugli esterni, le condizioni non ottimali di Tomiyasu e l’assenza di Dijks creeranno non pochi problemi al tecnico serbo. Le alternative (Mbaye, Annan, Hickey e De Silvestri) non assicurano grande affidabilità e gli esterni granata potrebbero trovare spazio e terreno nell’aggredire le fasce. Da temere invece il reparto offensivo, che rappresenta un giusto mix di estro e concretezza: Soriano è l’unico sicuro del posto dal 1° minuto, mentre per le altre 3 maglie è aperto il ballottaggio tra Orsolini (dato come partente fino a qualche giorno fa), Vignato, Skov Olsen, Barrow e Arnautovic. Con le 5 sostituzioni sicuramente mister Mihajlovic li farà ruotare tutti, partendo probabilmente con Arnautovic prima punta e Barrow largo a sinistra con licenza di accentrarsi. Occhio dunque all’austriaco, in grado di far risalire la squadra e attaccare la profondità, creando spazi per l’inserimento del terzetto offensivo che mister Sinisa sceglierà. Alternativa potrebbe essere Barrow inizialmente in posizione di terminale offensivo, con uno tra Vignato e Skov Olsen sull'esterno a completare il terzetto. 

LA CHIAVE DI LETTURA

Sia gli esterni granata che il vertice basso del centrocampo di Castori dovranno essere in grado di ripiegare sistematicamente coprendo le ali rossublù e lasciando poco spazio di pensiero a Soriano: in questo modo la difesa granata avrà la giusta superiorità numerica per far fronte alle manovre d’attacco dei felsinei. In fase offensiva i granata dovranno attaccare molto il fondo e le fasce, dove si troveranno di fronte giocatori non al top della forma (Tomiyasu) o poco inclini a difendere nell’uno conto uno (De Silvestri o Hickey), al fine di poter servire quanti più palloni al centro per il tandem Djuric-Bonazzoli. Nel caso venga scelto Medel al posto di Soumaoro (anch’egli non al meglio), vista la statura sarà sicuramente Bonifazi a prendere in consegna Djuric, lasciando Bonazzoli libero di svariare e creare panico nella retroguardia rossoblù. Puntare molto l'uno contro uno da parte degli esterni e di Bonazzoli, potrebbe far maturare interessanti cartellini al Bologna, limitandolo nell'azione di pressing. 

Sezione: Esclusive TS / Data: Gio 19 agosto 2021 alle 22:30
Autore: Roberto Sarrocco
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