A poco più di 24 ore da una delle partite più importanti della storia recente, in casa Salernitana è alta tensione. Mentre calciatori e staff tecnico provano a far gruppo accantonando la serataccia di Marassi, l'ambiente è in fibrillazione e si è completamente spaccato. Da un lato gruppi ultras rappresentativi che confermano la volontà di disertare e di presenziare all'esterno dello stadio per contestare la società, la Lega B e la Federazione, dall'altro la tifoseria organizzata che prende le distanze ed è convinta che non si debba mai lasciar sola la squadra del cuore, soprattutto quando in palio c'è la sopravvivenza in cadetteria.

Su un punto, però, convergono tutti: la città e la provincia di Salerno ritengono di aver subito una ingiustizia e che annullare lo spareggio contro il Frosinone abbia rappresentato una forzatura utile a rimettere in gioco chi era già retrocesso sul campo a scapito di chi ha dovuto aspettare oltre un mese per conoscere il nuovo avversario, stravolgendo abitudini e preparazione proprio quando la condizione psicofisica era diventata ottimale.
Da qui gli striscioni esposti anche ieri da parte della torcida granata, destinatari il presidente della Lega B Paolo Bedin e - soprattutto - quel Gabriele Gravina che fu già al centro di numerose critiche per aver messo in discussione la permanenza della Salernitana in A nella stagione 2021-22, quella del trust, della multiproprietà e della fine dell'era Lotito-Mezzaroma che tanti benefici ha portato alla Bersagliera.

"Spiegatelo a un bambino che avete scritto il risultato a tavolino. Una parte di Salerno non si piega e non assisterà a questa farsa, Gravina dia le dimissioni e se ne vada" una delle tante note ufficiali emesse in queste ore. Parallelamente non decolla la prevendita per il match di domani sera. Col Frosinone furono polverizzati 30mila biglietti in 3 giorni (anche grazie alle iniziative promozionali per le scuole e le scuole calcio), stavolta siamo fermi a quota 17mila.


Un dato discreto, sia chiaro, ma ben al di sotto delle potenzialità della piazza. A questi vanno aggiunti i circa 1500 supporters doriani che, sul web, hanno avuto diversi alterchi con i "colleghi" di fede granata a conferma del fatto che stia vacillando anche la storica simpatia e amicizia tra le curve. Per tutti questi motivi e considerando che la Salernitana potrebbe, di fatto, retrocedere per il secondo anno di fila e tra le mura amiche, è allerta ordine pubblico. Sarà raddoppiato il numero di steward che stazionerà all'esterno dello stadio, i cancelli apriranno in anticipo rispetto al solito per facilitare le varie operazioni nell'area del pre-filtraggio e ci saranno controlli a tappeto nel settore ospiti.

Articolo a firma di Luca Esposito per Tuttomercatoweb. Per leggere la versione integrale basterà cliccare qui

Sezione: News / Data: Sab 21 giugno 2025 alle 16:30 / Fonte: Luca Esposito per TMW
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print