Disattenti e poco concentrati. Ci si aspettava di più da questa Salernitana: e non è la solita critica, ci si aspetta di più perchè si può fare di più. Ma andiamo per ordine. I due goal presi a Ferrara, dopo il clean sheet contro l'Ascoli, sono lo specchio di questi anni in casa granata. Prima si, poi no, ma perchè? Due goal evitabili, disattenzioni ed errori individuali, prima Veseli e poi Aya. Il primo vive una serata da incubo, perde totalmente il duello con Dickmann che su quella fascia fa realmente il cattivo tempo e manda in tilt il nazionale albanese, passando al centro della difesa limita i danni; per Aya invece è una prova incolore: non si vede mai in nessuna delle due fasi ed è in ritardo sul raddoppio di De Francesco che dopo 40 minuti chiude di fatto i giochi, nel secondo tempo prova a dare una mano all'impostazione senza mai riuscire a lasciare il segno. Anche se la prova con la Sampdoria in campionato aveva lasciato ben sperare, compatta la squadra di Castori per 90 minuti, prende un goal per quei famosi cali di concentrazione di cui parlavamo nel nostro incipit. Tanto lavoro fatto fino ad ora, ma tanto da fare per mister e squadra che hanno sicuramente le carte in regola per regalarsi più di un clean sheet e imbastire quella solidità difensiva che ti permette di costruire qualcosa di grande. D'altronde si sa: l'attacco vende i biglietti, ma è la difesa a vincere le partite. 

Sezione: News / Data: Lun 09 novembre 2020 alle 21:30
Autore: Francesco Marra Cutrupi / Twitter: @Fmarracutrupi_
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