Siamo sicuramente tutti d'accordo che il migliore in campo in assoluto sia stato Vicario che, spinto anche dalla voglia di dare una mano al "suo Cagliari", ha confermato di vivere un momento psicofisico eccellente compiendo almeno quattro parate dall'altissimo coefficiente di difficoltà. Già la settimana scorsa, a Milano, era stato lui ad evitare una goleada guadagnando un meritato sette in pagella, ma per tutta la stagione ha difeso i pali della porta toscana con bravura. Ma il collega Sepe, pur meno sollecitato, non ha affatto sfigurato. Qualcuno ritiene non sia stato impeccabile in occasione della rete di Cutrone. Effettivamente il tiro dell'attaccante non era nè angolato, nè irresistibile, ma la posizione era ravvicinata e non sarebbe stato facile per nessuno metterci una pezza. Preferiamo rimarcare il doppio intervento su Verre e, soprattutto, Bajrami, una deviazione in corner provvidenziale e un riflesso importante, utile ad evitare il 2-0 che - presumibilmente - avrebbe chiuso la partita. Buone anche alcune giocate di piede, nei rinvii ha ampiamente dimostrato di poter essere un fattore ed anche per questo fu scelto a gennaio per risolvere i problemi difensivi dei granata. Certo, la gestione dei minuti finali contro il Cagliari, ad ora, pesa e non poco. Il suo girone di ritorno è stato altalenante e i gol subiti sono superiori alle parate importanti. Ma comunque Sepe ha trasmesso sicurezza a tutto il reparto, aggiungendo quella personalità e quella cattiveria agonistica che erano mancati. In caso di salvezza potrebbe essere lui il numero uno per la prossima stagione.

Sezione: News / Data: Dom 15 maggio 2022 alle 22:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print