Napoli-Salernitana, la "guerra" è già iniziata. Un popolo disunito resterà perdente

Il Napoli, grazie al successo contro lo Spezia, è tornato in zona Champions League. Ma le notizie per il calcio campano non sono finite qui: la Salernitana è a un passo dalla promozione in Serie A. E se il Benevento riuscisse a mantenere la categoria nella prossima stagione potremmo ritrovarci ben tre squadre tra le venti che parteciperanno al torneo nazionale più importante. Purtroppo non tutti riescono a gioire dei successi delle nostre compagini, anzi.

Il tifo contro - troppo spesso - è molto più forte e incisivo di quello a favore. Ecco allora che al termine di Salernitana-Empoli, diversi sostenitori dei granata, invece di gioire per la vittoria della loro squadra, hanno inveito contro i "cugini" del Napoli. Un atteggiamento francamente incomprensibile anche perché si tratta di una rivalità che non ha alcuna ragione di esistere. Le due squadre non hanno una rivalità storica, non sono mai stati in lotta per obiettivi simili. L'"odio" tra i tifosi delle squadre campane non fa altro che indebolirle ulteriormente dinnanzi alla forza del Nord. Non a caso al centro-Sud si sono vinti appena otto Scudetti (3 titoli per la Roma, due per Napoli e Lazio, un successo per il Cagliari di Gigi Riva). Invece di fare fronte comune contro chi domina da sempre in Italia, spesso ci si fa del male da soli. E un popolo disunito è destinato a restare perdente...