"Grande rispetto, ma nessuna paura". Stessa squadra, medesimo concetto. Dopo Alessio Curcio, intervistato in esclusiva dal nostro quotidiano, anche il difensore dell'Altamura Giuseppe Nicolao lancia un messaggio alla Bersagliera. Lo fa attraverso il sito TuttoSalernitana: "Siamo consapevoli di affrontare un avversario molto forte in tutti i reparti. Inglese, Ferrari e Ferraris possono inventarsi la giocata in qualunque momento,  a centrocampo c'è Capomaggio e so che può fare la differenza, dietro sono fisicamente solidi e guidati da un Golemic abituato a categorie superiori. Noi faremo di tutto per creare qualche difficoltà alla Salernitana, rispettandola ma senza timori reverenziali. Anzi, con quella cornice di pubblico sarà bellissimo scendere in campo e mostrare il nostro potenziale".

Nicolao conosce molto bene il tecnico Raffaele e tre calciatori con cui ha condiviso recenti esperienze professionali: "Sono contento per il mister, allenatore preparato al quale dico grazie per avermi portato al Cerignola dopo un periodo non semplice alla Turris. Poi ci sono Tascone e Capomaggio, ai quali sono legato da un rapporto di grande amicizia. Sono felice che abbiano avuto la chiamata da parte di un club storico come la Salernitana, alla lunga vedrete che Galo farà la differenza. All'Audace è stato determinante come play, il gol segnato a Monopoli è l'emblema delle sue potenzialità. E poi è un uomo vero e un professionista esemplare. Conosco bene anche Anastasio, altro difensore che in questa categoria può dare un grosso apporto. Nomi che fanno capire quanto sia forte la Salernitana".

Si apre poi una dolorosa parentesi, quella sul caos in C della passata stagione: "Sapete bene quante ne abbiamo passate alla Turris. Se una società non ha i mezzi è giusto non venga proprio iscritta, qui siamo in C e gli stipendi sono diversi: qualcuno faceva fatica a pagare gli affitti, noi abbiamo famiglia. Al Cerignola subimmo una beffa: eravamo primi, ci tolsero punti e l'Avellino andò in vetta. E' assurdo che vengano tolti gol a chi è sceso in campo, come se quel match non si fosse mai giocato: e se mi rompevo il ginocchio? Stiamo perdendo di credibilità e questo allontana la gente dagli spalti. E so che anche i playout in B hanno comportato polemiche a Salerno".

Infine sui tifosi: "Noi abbiamo un gruppo di persone che ci segue, affrontare una big è uno stimolo per tutti. E non è uno svantaggio per noi che metà stadio sarà granata. Del resto la passione del popolo salernitano è riconosciuta ovunque. A maggior ragione spero di giocare, magari di fare gol. Siamo un osso duro per tutti, a Catania per 70 minuti non abbiamo sbagliato nulla e ci hanno punito al primo errore. Domani dovremo fare la gara perfetta, non c'è alternativa".

Sezione: News / Data: Sab 15 novembre 2025 alle 15:30 / Fonte: La Città
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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Caporedattore dal 2024
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