Si è chiuso ufficialmente ieri il girone d'andata della Salernitana. In 19 giornate, la formazione di Davide Nicola ha raccolto 18 punti frutto di 4 vittorie, 6 pareggi e ben 9 sconfitte. Numeri negativi per una società che ha investito diversi milioni di euro, la media è inferiore al punto a partita e questo non può far fare i salti di gioia a un presidente ambizioso come Danilo Iervolino. La Salernitana, tuttavia, non è mai stata coinvolta nella lotta per non retrocedere e, al netto di un vantaggio quasi dimezzato rispetto a qualche settimana fa, si può dire che in tanti avrebbero firmato ad agosto per arrivare al giro di boa con un +6 sulla terzultima che palesa, comunque, un grosso passo in avanti rispetto alla passata stagione. Certo, i dati dell'ultimo periodo non consentono di fare i salti di gioia e si spera che la proprietà possa porre rimedio agli errori commessi rinforzando adeguatamente la rosa. Perchè 4 successi su 19 (3 in casa, 1 fuori) sono veramente pochi. L'ultimo è datato addirittura 30 ottobre, il blitz in casa della Lazio. Per il resto 4-0 sulla Samp, 2-1 contro il Verona e 1-0 sullo Spezia. E' all'Arechi che il rendimento è calato dopo una prima parte interessante. I numeri parlano di tre vittorie, tre pareggi e quattro ko, 14 reti segnate a 13 subite. Solo contro Napoli e Roma i granata non sono andati a segno tra le mura amiche, laddove la media spettatori è di circa 18000 unità. E' Dia il calciatore che ha segnato di più (7), segue Piatek a quota 3. A due Mazzocchi, Bonazzoli, Candreva e Vilhena, uno per Fazio, Botheim, Nicolussi Caviglia, Coulibaly e un'autorete. Solo contro Udinese, Sampdoria e Spezia la difesa non ha subito gol, è un altro dato sul quale fare una profonda riflessione. 

Sezione: News / Data: Mer 25 gennaio 2023 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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