La Salernitana di questo inizio di stagione è venuta meno ai principi di gioco e caratteriali tipici delle squadre di Fabrizio Castori. Non c'è traccia al momento di quel "castorismo" che ha contraddistinto il cammino dei granata nella scorsa stagione. La difesa, fiore all'occhiello della scorso campionato, è un colabrodo con 11 gol incassati in tre partite. Ma non si vede più neanche quell'agonismo e quella cattiveria nel voler andare a recuperare il risultato che ha portato a delle rimonte per certi versi clamorose. Spesso la Salernitana si svegliava dopo aver subìto il primo schiaffo, quest'anno invece si sfalda e scompare dal campo. Ma anche a livello tattico non si vedono più le verticalizzazioni e i contropiedi fulminei che hanno fatto le fortune dell'anno scorso. Lanci lunghi senza uno scopo preciso, questo il copione tattico finora visto in campo. La Salernitana poi era molto cinica e sfruttava al massimo le poche occasioni che le capitavano, ora invece vuoi per sfortuna o per imprecisione, la squadra granata non colpisce nelle rare occasioni in cui si affaccia in area avversaria. Anche perchè palloni giocabili ne arrivano pochissimi. Va bene difendere ma quando si recupera la palla serve anche cercare di far male all'avversario. Mister Castori deve ripartire quasi da zero e imprimere ai suoi calciatori quella mentalità e quel particolare tipo di gioco (fatto come già accennato di rapidi contropiedi e verticalizzazioni precise) che hanno permesso alla squadra di vincere incredibilmente il campionato di serie B.

Sezione: News / Data: Lun 13 settembre 2021 alle 16:00
Autore: Lorenzo Portanova
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