È ormai acclarato che quanto successo in Serie B nell'ultimo mese vada fuori da ogni logica, da ogni schema e da ogni comportamento corretto, alla faccia dell'equità e della regolarità del campionato. Perchè penalizzare una squadra tre mesi dopo l'illecito e a campionato finito, spostare un turno di campionato alla fine costringendo le squadre a terminare con due trasferte nelle ultime due partite, bloccare un playout a 24 ore dal calcio d'inizio per una presunzione di reato e senza penalizzazioni o deferimenti alcuni, annunciare un playout senza indicare le squadre che dovranno partecipare, è qualcosa di ingiusto e osceno.

Ma purtroppo il calcio italiano è nella fase peggiore della sua storia (e basterebbe ascoltare le dichiarazioni del post-Norvegia per capire come è caduto in basso), squadre indebitate fino al collo che vanno avanti tranquillamente a falsare campionati comprando e spendendo più di quanto potrebbero, con la Figc che gira la faccia dall'altra parte, penalizzazioni, fallimenti, squadre che scompaiono nel bel mezzo di una stagione. E poi hanno avuto il coraggio di minacciare l'esclusione della Salernitana entro la fine del 2022, una società pulita e senza debiti, non permettendo di poter fare mercato come tutte le altre obbligando a non prelevare giocatori da un'altra società, dovendo quindi rinunciare ad alcuni dei protagonisti della promozione.

Diventa difficile parlare di calcio giocato dopo certe situazioni ma è quasi arrivato il momento di farlo, a sette giorni dal fasullo playout orchestrato dalla Lega. La Salernitana deve prepararsi al meglio per provare a fare il miracolo, perchè a questo punto di quello si tratta. La squadra ce la può fare, è la partita più importante degli ultimi sei anni, da quel playout del 2019 (anche in quella occasione il calcio italiano diede il meglio di se richiamando due squadre in vacanza per giocare una partita poi rivelatasi inutile), per evitare di ripiombare nell'inferno della Serie C, consapevoli però che se retrocessione sarà, sarà ovviamente colpa della società per un biennio disastroso ma anche e soprattutto per fattori esterni al calcio giocato. In ogni caso la Salernitana potrà uscirne a testa alta, cosa che non tutti possono fare in questo momento. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 09 giugno 2025 alle 00:00
Autore: Lorenzo Portanova
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