Weekend di pausa per la Salernitana, che sfrutterà la sosta per le Nazionali per rigenerare le forze e affinare i dettami tattici di mister Sousa. Ad attendere i granata dopo la sosta, lo scontro diretto contro lo Spezia, una gara importantissima in chiave salvezza da non fallire. 

Riposo, ma non per tutti, perché saranno molti a portare alto l'onore granata in nazionale. Ben dodici i convocati di Sousa, da Ochoa con il Messico a Lovato e Pirola con l'Under 21, passando per Dia con il Senegal, Coulibaly con il Mali, Bronn con Tunisia, Gyomber con la Slovacchia, Crnigoj con la Slovenia, Piatek con la Polonia, Kastanos con CiproCipro, Daniliuc con l'Austria e Botheim con la Norvegia U21. Non solo un motivo di vanto per il club, ma anche una vetrina per mettere in mostra i propri gioielli con un importante ritorno in termini di prestigio e di valore di mercato. Una presenza sempre più massiccia di granata in Nazionale che genera un profitto patrimoniale non indifferente. Ad oggi l'intera rosa granata, secondo i dati Transfermarkt, ammonta a oltre 100 milioni, un dato, però, destinato a crescere sensibilmente entro fine stagione, proprio grazie alle vetrine internazionali. 

Tutto ciò certifica l'enorme crescita compiuta dal club nel giro di un anno e di cui non si può non rendere merito alla società. Lo stesso arrivo sulla panchina granata di un tecnico di caratura internazionale come Sousa ha aumentato l'appeal della Salernitana. Adesso non resta che ottenere la seconda salvezza consecutiva, che è a portata di mano. Dato la tabella di marcia delle inseguitrici è probabile che anche quest'anno possano bastare poco più di 30 punti per mantenere la categoria e un successo al Picco avvicierebbe sensibilmente il traguardo. La Salernitana, però, non deve fare calcoli e deve dimostrare che il percorso di crescita intrapreso  col tecnico lusitano è solo all'inizio. 

Sezione: Editoriale / Data: Dom 26 marzo 2023 alle 00:00
Autore: Valerio Vicinanza
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