Il consiglio federale di domani potrebbe aprire lo spiraglio giusto (speriamo) per riprendere anche il campionato di serie B. Queste almeno sembrano le intenzioni ma è chiaro che si aspetta anche il protocollo d'intesa per far ripartire il calcio che si è fermato 70 giorni fa. La Salernitana, così come le altre squadre cadette, vuole ripartire. Lo ha ribadito lo stesso presidente Mezzaroma in un contesto in cui solo rivedendo in campo le squadre le società riusciranno anche a cercare di far quadrare i bilanci.

L'impatto che ci potrebbe essere in caso della non ripresa sarebbe veramente deflagrante visto che anche le partite senza spettatori sugli spalti costituirebbe un'altra negatività per quelle società che potrebbero risentirne. Ed è per questo motivo che si stanno cercando anche accordi con i calciatori per ridurre gli stipendi che sarebbero una boccata di ossigeno per tutti. La società granata con Lotito e Mezzaroma ed il direttore Fabiani sta cercando di arrivare a trovare un punto di incontro con i calciatori. E intorno al mondo del calcio non pesano solo gli ingaggi dei calciatori visto che ruotano tante altre persone che rischiano, in questa situazione difficile che si è creata, davvero tanto.

Dunque bisogna andare verso un unico obiettivo, credere che solo con la ripartenza si potranno anche smussare degli angoli per poter, poi, concentrarsi sulla prossima stagione.  Certo non sarà bello vedere gli stadi vuoti, non sarà fa cile assuefarsi alla nuova realtà ma il covid 19 ci ha davvero fatto cambiare tanto. E cambieranno le nostre abitudini ma certamente si potrà tornare allo stadio per tifare per la squadra del cuore non tra molti mesi. Ed è quello che si augurano un pò tutti, anche coloro che amano gli altri sport e non solo il calcio.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 19 maggio 2020 alle 17:52
Autore: Enzo Sica
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