La Salernitana a Verona si giocherà molto delle speranze salvezza, anche perché gli eventuali rinforzi che dovrebbero giungere dal mercato di gennaio guarderanno inevitabilmente la classifica prima di accettare la destinazione Salerno. 

Ma questo non è un mistero né, tantomeno, deve considerarsi un oltraggio; ciascun calciatore legittimamente valuta diverse situazioni prima di accettare un trasferimento, e quella di una realistica permanenza nel più importante torneo calcistico italiano va considerata come una delle condizioni primarie. Il tutto senza, ovviamente, sminuire il calore della piazza e le competenze ed il carisma di un uomo di calcio come Sabatini, che certamente saprà il fatto suo anche in questa delicata fase invernale. 

Per questo la Salernitana non avrà altro risultato della vittoria al Bentegodi, per alimentare l'entusiasmo della piazza dopo il pareggio contro il Milan e allo stesso tempo "agevolare" il lavoro del neo Direttore Generale granata. Una mission tutt'altro che agevole, considerato che il Verona è reduce anch'esso da una prestazione positiva, dove ha ritrovato certezze e la vena realizzativa dell'ex Djuric

Quello che la Bersagliera sarà comunque un avversario alla portata, forse da un punto di vista qualitativo anche leggermente inferiore a Candreva e compagni, ma non per questo deciso a lasciare i tre punti in palio. Anzi. Anche per questo motivo, dunque, la Salernitana sarà chiamata a sfoggiare quella maturità agonistica che le è spesso mancata in questo frangente di stagione; il riferimento è soprattutto al post - Lazio laddove, una volta conquistata l'intera posta in palio, i granata hanno subito dopo offerto delle pessime prestazioni contro Fiorentina e Bologna. Un'esperienza da non ripetere, assolutamente!

Sezione: Editoriale / Data: Ven 29 dicembre 2023 alle 13:00
Autore: Armando Iannece
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