Ci ha provato, il presidente del Leeds. Tre giorni fa, Andrea Radrizzani ha formulato una offerta di 40 milioni di euro, rimasta inascoltata, per rilevare le quote azionarie della Salernitana. Ora l'entourage racconta di contatti e canali non più caldissimi, anzi si sarebbero decisamente raffreddati. Difficile immagina un rilancio all'ultima curva, a pochi istanti dalla deadline fissata dalla Federcalcio per la cessione delle quote azionarie della Salernitana, in ottemperanza a quanto dispone l'articolo 16 bis delle Noif, per evitare la sovrapposizione di proprietà nella stessa categoria.

Il puzzle

Domanda ed offerta, dunque, non sono andate ad incastro: Radrizzani, seguito da avvocati cilentani, ha formulato una propria valutazione ma Lotito e Mezzaroma, com'è noto, valutano la Salernitana esattamente il doppio: 80 milioni di euro per arrivare a dama. In ogni caso, il club deve cambiare assetto entro il 25 giugno, che è domani. C'è poca sabbia nella clessidra, il conto alla rovescia volge al termine. Pur tenuto conto del tentativo di addivenire ad una cessione diretta delle quote azionarie (c'è anche un gruppo imprenditoriale romano con il quale i co-patron dialogano da giorni), la soluzione del trust resta in piedi, anzi è quella maggiormente accreditata. Toccherà poi al trustee occuparsi della vendita della Salernitana e per i co-patron non ci sarebbe nessuna possibilità di entrare in contatto con il bene, se non al momento di ottenere ricavi.

Sezione: News / Data: Gio 24 giugno 2021 alle 09:01 / Fonte: salernotoday
Autore: TS Redazione
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