E’ iniziata ufficialmente l’avventura in granata di Daniele Faggiano, che ha scelto probabilmente una delle sfide più complicate da affrontare nella prossima stagione. La Salernitana si deve lasciare alle spalle due anni da incubo, frutto di una gestione societaria che si è rivelata a tratti frenetica ed alla fine fallimentare. Sulla carta ci si aspetta ora un obiettivo importante, un riscatto immediato, che sia effetto di una programmazione lucida, attenta e non solo annunciata, com’è accaduto un anno fa. Il rilancio, di cui si è abbondantemente parlato in questi giorni, è solo un atto dovuto, così come sarebbe stato un atto dovuto, nella passata stagione, conquistare una salvezza tranquilla.

La sfida più importante da affrontare per il patron Iervolino e l’ad Milan è quella di vincere lo scetticismo, legittimo, della piazza, con cui viene accolto il nuovo piano di rifondazione. Sfiducia e diffidenza sono alimentate non solo dalle due retrocessioni, ma dalle modalità con cui sono arrivate. Recuperare credibilità è ora la missione di questa società. E’ scontato che per centrare l’obiettivo il piano a medio- lungo termine dovrà essere concreto. A partire dall’allestimento di una rosa competitiva, completa e pronta, almeno in buona parte, in tempo utile per il ritiro estivo.

Partire con un organico con cui poter lavorare fin dal principio sarebbe già una dimostrazione di voler seriamente tracciare un solco con il passato. Nota a margine: nonostante il finale balordo, caratterizzato dai playout più assurdi della storia del calcio, ci si augura di non dover ascoltare, o leggere, in futuro giustificazioni per aver dovuto allestire la rosa in ritardo. Se deve essere reset, che reset sia. Senza deja – vu.  

Sezione: News / Data: Lun 30 giugno 2025 alle 22:30 / Fonte: liratv
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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