Il direttore di TuttoSalernitana Luca Esposito è intervenuto ad 'A Tutta C' su TMW Radio per fare il punto della situazione sui granata: "Ambiente depresso dopo la doppia retrocessione. I granata sperano ancora nel ripescaggio, dopo il ricorso d'urgenza al Tar. Speranze però molto flebili. Le basi riguardano il fatto che la Salernitana doveva giocare il playout col Frosinone, poi senza consultare il Consiglio della Lega B ha deciso sine die, senza indicare il giorno e l'antagonista. Poi ha dovuto giocare dopo 33 giorni, i granata erano pronti e carichi al mille per giocare col Frosinone anche se era svantaggiata dalla classifica. Così non è stato, conosciamo poi l'epilogo del match della Salernitana. Vedremo ora se la Salernitana giocherà in B o in C e in quale girone visti i tanti derby e trasferte a rischio. Chiederanno l'inserimento nel girone B".

Sull'allenatore?
"Tutte le strade portano a Raffaele del Cerignola. Ha un altro anno di contratto con i pugliesi ma ha chiesto di poter andare via. Bisogna però trovare l'accordo, domani potrebbe esserci la fumata bianca. Lo scorso anno ha fatto bene, sulla strada ha trovato una corazzata come l'Avellino. È stata prima in classifica anche per alcune settimane".

Si cercano rinforzi soprattutto in attacco e poi ci saranno molte cessioni.
"Credo che quasi tutti andranno via. Molti hanno un contratto insostenibile per la Serie C. Forse resterà Dalmonte, uno dei pochi insieme a Tongya. Sotto contratto anche Ghiglione, che però cerca la B. Bisogna capire la situazione di Sepe, altro calciatore dal contratto importante. Sarà comunque una squadra formata da un mix di esperti e giovani. Sono ovviamente gli attaccanti a spostare gli equilibri, si è fatto il nome di Achik del Bari, che ha fatto bene proprio al Cerignola con Raffaele. Si fa il nome di Caturano e poi quello di Lescano, pupillo del ds. Ora però bisogna scegliere prima l'allenatore. Faggiano poi proverà a costruire l'80% della squadra entro il 14 luglio, giorno della partenza per il ritiro di Cascia. Su questo ha le idee molto chiare".

Il clima all'interno della tifoseria?
"Nessuno si aspettava la doppia retrocessione. Nessuno pretendeva un campionato come il Sassuolo ma almeno di assestamento. Salerno non è quella che ha portato alla sospensione della partita con la Sampdoria. C'è però tanto rammarico per una retrocessione impensabile a inizio stagione".

Su Iervolino e la società?
"La tifoseria ha chiesto più volte un incontro pacifico, cosa che Iervolino non ha mai voluto fare. La tifoseria ha trattato male Lotito, che però andava sotto la curva a parlare coi tifosi. Iervolino invece non ha mai voluto il confronto e questo ha inasprito il clima. Ho più volte scritto che Iervolino sarà ricordato come il peggiore presidente della storia. Mai verificate due retrocessioni consecutive. Ora bisogna ripartire con nuovi propositi e provare a coinvolgere di più la tifoseria. Il presidente vuole comunque rimanere, imparare dagli errori e provare a riportare la Salernitana dove l'aveva presa".

Su Faggiano.
"Il curriculum parla chiaro. È stato in piazze importanti, porta un bagaglio notevole. Dopo l'esperienza a Catania c'è stato il colloquio con Iervolino durato 3-4 giorni e non vedeva l'ora di lavorare in una piazza come Salerno anche se si parte da una situazione non semplice in una piazza depressa e sconvolta".

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 30 giugno 2025 alle 21:00
Autore: Lorenzo Portanova
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