La stagione di Serie B 2024/25 si è appena conclusa, offrendo spunti di riflessione che ribadiscono una verità intramontabile nel calcio: i soldi, da soli, non garantiscono il successo. Analizzando i dati sul monte ingaggi lordo annuale delle squadre e confrontandoli con la classifica finale, emergono discrepanze notevoli tra l'investimento economico e il rendimento sul campo.

La graduatoria degli stipendi mostra divari significativi. Il Sassuolo svettava con un monte ingaggi di 31.1 milioni di euro, seguito dal Palermo con 22.4 milioni e dalla Salernitana con 20.2 milioni. A ruota, troviamo la Cremonese (18.7 milioni), la Sampdoria (18.4 milioni) e lo Spezia (16.3 milioni). Il Frosinone, con 13.8 milioni, si posizionava al settimo posto per spesa.

Eppure, a dispetto di questi investimenti, la realtà del campo ha raccontato un'altra storia. Squadre come Sampdoria, Frosinone e Salernitana pur avendo speso cifre considerevoli, hanno faticato a trovare la stabilità e l'ambiente giusto per competere ai vertici. Il Frosinone, in particolare, ha agguantato la salvezza solo all'ultima giornata, approfittando anche delle difficoltà altrui. Questo dimostra chiaramente come un monte ingaggi elevato non sia una ricetta infallibile per il successo. Nel calcio, le "figurine" servono, è vero, ma solo se inserite in un "album" ben costruito e armonioso. La chimica di squadra, la gestione tecnica e la capacità di superare le difficoltà si sono rivelate, ancora una volta, elementi imprescindibili

Sezione: News / Data: Mar 10 giugno 2025 alle 20:30 / Fonte: tuttofrosinone
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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