E' passato circa un mese dall'esonero di Bollini, che aveva portato in casa granata ad un vero e proprio ballottaggio per la scelta del suo successore alla guida della Salernitana. A spuntarla, alla fine, fu Stefano Colantuono, ma tra i nomi circolati con più insistenza vi fu anche quello di Roberto Stellone, che solo pochi mesi prima era stato sostituito dallo stesso Colantuono sulla panchina del Bari. "Siamo tanti allenatori e poche squadre, è normale che le società facciano delle scelte. Come nel caso della Salernitana che ha alla fine ha deciso di puntare su un tecnico molto bravo", ha dichiarato in merito Stellone che, intervistato dal quotidiano Il Mattino, si è espresso sulla situazione in casa Salernitana:
A Bari, prima di lasciare il posto proprio a Colantuono, ha allenato Elio Capradossi che oggi sembra interessare e non poco alla Salernitana, potrebbe essere un rinforzo importante?
"Parliamo di un giovane bravo, che ha fatto bene e che sta facendo bene. Personalmente mi piace tanto, è un difensore concentrato, attento e intelligente. In più sa giocare pulito ed ha uno stacco di testa importante".
Un altro suo ex giocatore biancorosso che interessa ai granata è Romizi.
"Nei due mesi che sono stato a Bari ha sempre giocato, un ragazzo serio ed integro. Il classico mediano di rottura che può giocare sia in un centrocampo a due che a tre, ovviamente con caratteristiche differenti, ma che è capace anche di mettersi davanti alla difesa e di lavorare sull'ipotetico trequartista avversario".
Volendo continuare a fare dei nomi ci sono anche quelli di Bellomo e Barillà, giocatori che di quanto possono alzare il livello della Salernitana?
"Sono giocatori di valore, di categoria. Tutto, però, dipende da come vuole giocare Colantuono, ma direi che già oggi la Salernitana ha un organico di spessore".
Ovviamente, così come in estate, anche adesso a Salerno si parla della mancanza di un vero bomber, ma si può dire che è un problema che accomuna molti club di B?
"Di sicuro non i cosiddetti top club, perché squadre come Palermo, Frosinone ed Empoli hanno un reparto offensivo che è in grado di andare in doppia cifra con più uomini. La Salernitana comunque, non avrà potuto contare su tanti gol da parte dei suoi attaccanti, ma ha dei giocatori giovani ed interessanti che a mio avviso stanno facendo bene".
Intanto le certezze sono l'arrivo di Palombi e la cessione di Gatto.
"Il primo con Liverani fece abbastanza bene a Terni, il secondo invece è stato probabilmente ceduto per evitare di avere in rosa troppi doppioni. Giusto avere una sana competizione in squadra ma rischiare di ritrovarsi dei giocatori scontenti può diventare poi un problema. A mio avviso, comunque, credo che sia sempre più utile prima sfoltire e poi acquistare calciatori congeniali al progetto, perché si sa che a gennaio difficilmente si possono piazzare dei veri colpi di mercato".
Al di là dei nomi che si fanno e si continueranno a fare, cosa manca alla Salernitana per fare il salto di qualità?
"Sinceramente non lo so. So, però, che come squadra può lottare benissimo per il traguardo dei playoff, ma è ovvio che in B ci sono tanti fattori che incidono".
Ma nel girone di ritorno dobbiamo aspettarci quello che è accaduto nel corso dell'andata?
"Salernitana, Perugia e Pescara sono probabilmente le tre squadre che in molti si sarebbero aspettati nella griglia playoff, in ogni caso hanno le potenzialità per poter rientrare e magari dare fastidio a società come Spezia, Cittadella o Venezia. In vetta Palermo, Frosinone ed Empoli continueranno a lottare per la promozione diretta, mentre in coda l'Ascoli con Cosmi e con qualche innesto potrà risalire la classifica".
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