Effetto Marassi? Sicuramente sì. Domani saranno in 30mila e, così come all'Arechi, anche lì il dodicesimo uomo in campo proverà a trascinare la squadra del cuore verso una vittoria che è conditio sine qua non per alimentare il sogno salvezza diretta dopo una stagione che sarebbe eufemistico definire tribolata e complessa.. In particolare, guardando al rendimento casalingo del Doria i numeri sono tutt'altro che esaltanti: solo 5 vittorie al Ferraris su 18 gare disputate ed in totale sono solo 18 i punti messi a referto tra le mura amiche. Paradossalmente è andata meglio in trasferta.

C'è una statistica curiosa che riguarda la formazione attualmente guidata da Evani  e che fa riferimento proprio i match casalinghi: la Sampdoria ha il secondo peggior attacco (appena 12 gol, solo il Cittadella ne ha realizzati di meno), ma anche la seconda miglior difesa con 15 reti incassate, tre delle quali dal Frosinone un mese e mezzo fa. E spesso ha prevalso il segno "under", con vittorie di misura per 1-0 e una lunga serie di 0-0 come accaduto in tempi recenti contro Sassuolo e Cremonese. Insomma, l'effetto Marassi c'è, ma è un fattore che i blucerchiati hanno sfruttato soltanto parzialmente.

Dopo aver analizzato il rendimento casalingo dei blucerchiati, analizziamo quello esterno dei granata che purtroppo è noto a tutti e rappresenta il vero tallone d'Achille del pessimo campionato disputato dalla Salernitana. Nessuno ha fatto peggio in trasferta: 8 punti in 17 partite, con 11 sconfitte ed una sola vittoria ad ottobre contro il Palermo con Martusciello in panchina. In 12 occasioni la Bersagliera non ha segnato ed è dal match del Barbera che nn si timbra il cartellino nei primi tempi. 

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 08 maggio 2025 alle 18:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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