Priva di Dia e Lassana Coulibaly, due dei perni principali della famosa ossatura, la Salernitana proverà a strappare punti al Torino e a sfruttare il fattore Arechi. Guai a sottovalutare la compagine di Juric che, presa singolarmente, è appena un gradino sotto le big e ha tutte le carte in regola per disputare un grande campionato e restare stabilmente nella zona sinistra della classifica coltivando il sogno Conference League. Paulo Sousa, dal canto suo, dovrebbe riconfermare il 3-4-2-1, cambiando eventualmente pelle nella ripresa. Dinanzi a Ochoa ci saranno Lovato, Gyomber e Pirola ma occhio alla posizione del centrale ex Cagliari: l'anno scorso fu schierato come centrale contro l'Atalanta e dovette occuparsi di un calciatore forte e fisico come Zapata, il colpo del mercato del Torino. Chissà che oggi Sousa non opti per la stessa soluzione, con Gyomber che si sposterebbe a destra come braccetto. In mediana non ci sono molte scelte, complice anche la decisione della società e del direttore sportivo di disputare quantomeno il girone d'andata con appena cinque interpreti. Venuto meno Lassana Coulibaly e con Maggiore che rientra oggi dopo quasi un mese di stop, si vedrà all'opera il tandem Legowski-Bohinen. Leggerino dal punto di vista fisico rispetto ai giocatori avversari. A destra scalpita Mazzocchi, a sinistra spazio a Bradaric, mentre Candreva e uno tra Kastanos e Martegani agiranno alle spalle di Botheim. Chiamato finalmente a far capire se è adatto per la categoria dopo un anno di prove negative. Non è da escludere la soluzione a sorpresa Cabral.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 18 settembre 2023 alle 14:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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