E' notizia di ieri pomeriggio che il CONI abbia ritenuto inammissibile il ricorso presentato dalla Salernitana, avverso alla decisione di rinviare sine die la sfida contro il Frosinone in programma lo scorso 19 maggio, all'epoca senza nessun deferimento e senza la convocazione del consiglio direttivo da parte del presidente Bedin.

Contestualmente il TFN, vista l'estrema urgenza segnalata dalla ricorrente alla luce della disputa della gara di play-out di Serie B, prevista per il giorno 15 giugno 2025, ha fissato l’udienza per la discussione dell'istanza cautelare formulata nell'atto introduttivo del procedimento in oggetto per il giorno venerdì 13 giugno 2025, ore 15:00, in abbreviazione dei termini ex art. 87 CGS. Una notizia che ha aumentato l'ottimismo negli ambienti del tifo granata, ottimismo che nasce anche da alcuni articoli a livello nazionale che parlano di playout verso l'annullamento e di una B a 21.

Diciamo subito che è tutto prematuro e che sarebbe utile concentrarsi sul campo, consapevoli che salvo sorprese si giocherà contro la Sampdoria presumibilmente nelle date indicate dalla Federazione. Per fare chiarezza, la redazione di TuttoSalernitana ha intervistato l'avvocato Corrado Spina, esperto di carte federali e di diritto sportivo. Ecco quanto ha detto durante la nostra trasmissione:

Avvocato, che idea si è fatto di quanto accaduto oggi?

"Per quanto riguarda il ricorso al CONI, era immaginabile che sarebbe stato dichiarato inammissibile. Non era la sezione competente in materia. Ora dobbiamo aspettare le motivazioni, al momento è stato pubblicato soltanto il dispositivo di rigetto. Il TFN invece aveva le competenze per entrare nel merito".

I tifosi, sul web, sono quasi convinti che lo spareggio non si giocherà...

"Andiamo con ordine. La Salernitana ha impugnato il provvedimento del 18 maggio e del 5 giugno. Nel primo caso ritengo ci fossero tutti i presupposti, visto che c'è stato un rinvio sine die non previsto dallo Statuto della Lega B, tra l'altro senza nessuna società deferita e senza convocare il consiglio direttivo. Nel secondo ritengo invece che non ci siano motivazioni: c'è scritto che lo spareggio  per non retrocedere sarà tra sedicesima e diciassettesima classificata e che in un secondo momento avrebbero indicato i nomi delle contendenti.

Quanto a oggi, c'è una distinzione tra cautelare e merito. In virtù del possibile rigetto il prossimo 13 giugno, ritengo che la Salernitana sin da subito debba mettere in preventivo un ricorso cautelativo la sospensione dei playout, con tre giorni di tempo a disposizione per ricorrere in Corte d'Appello. Il 19 giugno, come detto, si entrerà  invece nel merito e, in caso di ulteriore rigetto, ci sarebbero 7 giorni a disposizione per fare ricorso alla Corte d'Appello. Siamo veramente a cospetto di un guazzabuglio giudiziario senza precedenti, è come se gli organi di giustizia sportiva aspettino la decisione del TAR così da porre fine a questa vicenda così intricata".


Ci sono dei rischi di complicarsi ancor di più la vita?

"Sì. Immaginiamo che il 13 rigettano il ricorso della Salernitana. Il 15 si gioca. Che succede se il 19, entrando nel merito, riconoscono le ragioni dei legali granata? Si giocherebbe l'andata senza ritorno? Anche perchè, come detto, dietro ogni rigetto c'è la possibilità entro sette giorni di rivolgersi d'urgenza alla Corte d'Appello".


La Salernitana può andare al TAR? In merito c'è divergenza di opinioni?


""Sicuramente sì, ovviamente dopo aver esaurito i gradi della giustizia sportiva. Entro domani saranno pubblicate dalla Lega non solo le date e gli orari dei playout, ma anche le due partecipanti. Considerando che le date 13 e 19 giugno potrebbero cambiare gli scenari - anche se non ci sono molte possibilità - è impossibile e illegittimo organizzare le partite. Immagino che i legali granata, in virtù di ricorsi successivi, stiano già valutando un secondo ricorso cautelare al TFN come seconda soluzione. Io lo farei subito, senza perdere tempo. Le violazioni ci sono state e siamo arrivati a metà giugno, con un squadra che da un mese prepara una partita senza nemmeno conoscere l'avversario e calciatori che hanno diritto ad un periodo di ferie"

L'idea del club è andare al TAR in caso di ko nei playoff per dimostrare che la retrocessione è scaturita da una partita...contro l'avversario sbagliato. Che ne pensa?

"Non condividerei questo tipo d'atteggiamento, sembrerebbe una sorta di ripicca puerile. E poi al massimo potrebbero chiedere un risarcimento del danno, non credo che ad agosto il Tar riammetta in soprannumero la Salernitana in B quando poi non si è iscritta nei tempi previsti al campionato cadetto. Io legale granata devo avere interesse a bloccare tutto subito, non a lamentarmi se perdo".


I recenti accadimenti in casa Brescia quanto hanno inciso su quanto sta accadendo?

"Oggi in appello hanno preso atto del ritiro da parte del Brescia, sono emerse in queste ore situazioni del tutto impronosticabili. E' chiaro che la Salernitana abbia perso un alleato importante, visto che gli avvocati sarebbero andati al TAR chiedendo il blocco dei playout in attesa di arrivare fino all'ultimo grado di giudizio per la vicenda dei mancati pagamenti periodo dicembre-marzo. La società biancazzurra era l'attrice principale.

Ma ripeto: la Salernitana deve seguire la propria strada e, in virtù di un probabile rigetto il prossimo 13 giugno, deve ricorrere d'urgenza per chiedere una sospensiva non appena Lega e FIGC emetteranno il comunicato ufficializzando i nomi delle partecipanti agli spareggi playout. In via cautelativa il TAR può sospendere immediatamente, è un organo terzo chiamato a decidere su una situazione di pubblico interesse".

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 11 giugno 2025 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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