Com’è bella Venezia! E non ci riferiamo solo alla bellezza della città lagunare, ma alle splendide emozioni che ci fa vivere la sua squadra quando gioca contro la Salernitana. Da incubo per i neroverdi le ultime due gare, all’Arechi in Serie B e al Penzo nel massimo campionato. Qualche buontempone dice che la squadra veneta chiederà di accorciare gli incontri a 85 minuti, soprattutto quando gioca contro i granata. Scherzi a parte, alzi la mano chi  non ha pensato al gol di Aramu, in apertura di gara, all’inizio di una nuova debacle e a una nuova imbarcata di gol. Invece, la Salernitana di Colantuono, a differenza di quanto avvenuto contro l’Empoli, si è subito rimboccata le maniche, ha consegnato le chiavi dell’incontro a un signor calciatore che si chiama Ribery ed è riuscita nell’impresa che davvero sembrava impossibile.

Bisogna dare atto al tecnico che durante l’intervallo ha saputo tenere alta la concentrazione dei suoi, guidandoli ad imporsi nella ripresa con una certa autorevolezza. Con la squadra falcidiata dagli infortuni Colantuono è riuscito, col poco materiale a disposizione, anche a fare le sostituzioni giuste. Indovinato l’ingresso di Schiavone che ha risolto la gara a favore degli ospiti con un tiro in cui ha scaricato tutta la rabbia accumulata dalle tante panchine negli ultimi due anni. Sia ben chiaro, non vogliamo dire che il centrocampista è diventato un fuoriclasse: ha purtroppo dei limiti che si porta dietro da tempo, ma comunque ha dimostrato che in questo torneo può dire in parte anche la sua, se schierato opportunamente al momento giusto.

Intanto la classifica oggi sorride un po’ di più. Abbandonato il fanalino di coda, a pari punti con il Genoa, grazie allo scontro diretto vinto, oggi i granata sono al terzultimo posto a un punto dalla momentanea salvezza (Venezia e Spezia). Tutto secondo le aspettative (a parte lo scivolone interno contro i toscani), in attesa del recupero di tutti gli indisponibili. L’importante in questo momento delicato è limitare i danni e tenersi in corsa. Certo, la sfida con il Napoli non capita a proposito. La capolista è nettamente favorita all’Arechi, ma come si dice, la sfera è rotonda e tutto può succedere, persino che il Sassuolo vinca a Torino contro la Juventus, cosa inimmaginabile alla vigilia della gara, per tanti motivi che non stiamo a sottolineare.

La prevendita va a gonfie vele, ma attenzione ad alcuni biglietti venduti nei vari settori: se ci sono tifosi napoletani “nascosti” tra quelli granata, il rischio di incidenti è elevatissimo. Si stanno effettuando controlli severissimi affinché ciò non avvenga. Stiamo parlando di una partita di calcio e non di guerriglia, per cui chi ha intenzioni bellicose si mettesse tranquillo sul proprio divano di casa e lasciasse l’accesso agli spalti a chi è interessato a vivere una giornata di sport.

Alla fine, visto che siamo di parte, non diciamo vinca il migliore (non ci conviene), ma la squadra che lo meriterà di più per l’impegno e per la determinazione che metteranno in campo. In tal caso, se i ragazzi di Colantuono otterranno il 110% delle loro capacità, magari combinata a una bassa percentuale da parte degli avversari, ne vedremo delle belle. L’ombra di Lazzaro calerà sugli spalti dell’Arechi. Speriamo…

Sezione: Editoriale / Data: Ven 29 ottobre 2021 alle 00:01
Autore: Maurizio Grillo
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