Alla fine, gong del calciomercato fu! Perché, come ormai noto, alle ore 20:00 di lunedì 1° settembre si è conclusa la finestra estiva di calciomercato, con l'evento organizzato nella doppia sede di Roma e Milano, dove era presente anche il Direttore Sportivo Daniele Faggiano. Che - senza girarci troppo intorno - a mio avviso ha svolto bene il lavoro che doveva fare. Certo, il campo sarà il giudice ultimo, i risultati poi parleranno per lui e per la squadra, e anche per mister Giuseppe Raffaele, ma a livello di operazioni quel che doveva essere fatto, è stato fatto.

E la priorità, a mio modesto parere, era epurare l'ambiente. Si badi bene, nessuna offesa verso chi ha lasciato Salerno, ma dopo due retrocessioni consecutive e le scorie che le stesse avevano lasciato, era necessario ripartire, con un ciclo completamente nuovo; non è sempre facile e immediato lasciarsi alle spalle una cocente delusione, un brutto periodo, e quando si può "ripulire" è giusto farlo. Perché i cicli terminano, e non c'è nulla di male nell'ammetterlo e andare oltre, anzi, si deve andare oltre. 
Le tante cessioni, indipendentemente da come siano arrivate, sono state giuste, gli innesti mirati e di categoria, perché il dire che in Serie C non servono figurine non è una frase fatta, è una realtà: la categoria ha criticità particolari, il Girone C quest'anno presenta formazioni che hanno l'obbligo di vincere, non si poteva pescare a caso con nomi altisonanti che non conoscono magari però la categoria. 
Sia chiaro poi, l'obbligo per me lo ha anche la Salernitana, e anche in quest'ottica l'aver rivoluzionato tutto è stato giusto: in un ambiente depresso, mettere ulteriori pressioni è deleterio, in un ambiente rinnovato è cosa buona e giusta. Anche perché, se vieni a giocare a Salerno, è giusto tu le pressioni le abbia. 

Al netto di tutto, e prima di augurarvi buon campionato (sì, è già iniziato, ma per me il via concreto è ora post mercato), voglio dedicare un pensiero personale a Giovanni Adinolfi; negli ultimi anni ci eravamo un po' persi, per poi ritrovarsi anche se da lontano, e sono felice di aver visto che ha vissuto davvero felice questi ultimi anni, prima che un male lo strappasse via prematuramente dall'affetto dei suoi cari. Hai fatto un bel viaggio Giò, spero che quello nuovo possa esserlo altrettanto!

Sezione: Editoriale / Data: Mer 03 settembre 2025 alle 00:00
Autore: Redazione TS
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