Sale a tre partite la serie positiva della Salernitana di Paulo Sousa, che contro il Bologna dà vita a una gara entusiasmante ma non va oltre il pareggio. Un buon punto, però, quello contro i felsinei, sia considerato lo stato di forma dell'avversario, sia il risultato dello Spezia, sconfitto a Sassuolo e ora mandato a -3. Un buon margine in vista dello scontro diretto in programma dopo la sosta e che permetterebbe ai granata di non disdegnare nemmeno un pareggio in quel del Picco, dove si preannuncia una vera e propria battaglia sportiva. 

Resta un pizzico di rammarico per il vantaggio sciupato sciupato due volte, ma contro il Bologna si è vista una bella Salernitana. Il percorso di crescita della squadra granata procede spedito e gli uomini di Sousa stanno progressivamente trovando la propria identità di gioco. Il tecnico portoghese sta inculcando il suo credo tattico nei suoi uomini e i risultati iniziano già a vedersi: la Salernitana timida e fragile dell'ultimo Nicola ha lasciato il posto a una squadra aggressiva e propositiva. Ma soprattutto, il trainer lusitano è stato capace di portare equilibrio in mezzo al campo e una precisa idea di gioco. Fraseggi bassi spinta degli esterni e rapide verticalizzazioni sono gli ingredienti principali della ricetta Sousa, che per ora sta dando i suoi frutti. Pochi tocchi e palla in profondità per lo scatto delle punte, questo il diktat ai centrocampisti, che rivestono un ruolo chiave nello scacchiere tattico dell'ex Fiorentina. A dimostrarlo anche i dati statistici, che vedono i granata effettuare poco possesso palla, ma arrivare spesso alla conclusione, anche attraverso repentini ribaltamenti e cambi di gioco. 

Paulo Sousa sembra aver trovato la strada maestra e potrebbero bastare meno di dieci punti in undici gare per garantirsi la permanenza in A. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 20 marzo 2023 alle 00:00
Autore: Valerio Vicinanza
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