Diciassette punti in tredici giornate, questo il bottino ottenuto dalla Salernitana. Un risultato perfettamente in linea con le ambizioni del patron Iervolino, ma che in pochi si sarebbero immaginato ad inizio stagione. Aldilà degli obiettivi più o meno realistici della squadra, occupare la metà sinistra della classifica a due sole giornate dalla lunga sosta mondiale rappresenta un motivo di vanto per i granata di mister Nicola, che rappresentano ad oggi una vera e propria mina vagante del campionato. 

Il pareggio contro la Cremonese ha portato in cascina un altro punto prezioso contro un avversario tutt'altro che agevole, contrariamente a quanto afferma la classifica. Resta tuttavia un innegabile rammarico per una vittoria accarezzata fino a pochi minuti dal termine, prima del doppio rigore e della ribattuta vincente di Ciofani che ha vanificato i grandi riflessi di Sepe, capace di neutralizzare entrambi i penalty. Considerando poi il netto calcio di rigore non assegnato per l'evidente fallo di mano di Aiwu, il rimpianto granata è più che comprensibile. Va detto però, ad onor del vero, che nella ripresa la Salernitana ha smesso di giocare e manifestato un vistoso calo fisico e, al netto delle occasioni, il pareggio appare probabilmente il risultato più giusto. Nessun dramma, dato che in tanti avrebbero firmato per totalizzare quattro punti tra Lazio e Cremonese, sebbene probabilmente nessuno si sarebbe atteso di vincere all'Olimpico e pareggiare, invece, coi grigiorossi. 

La discontinuità resta quindi l'unico tallone d'Achille della Salernitana. Gli uomini di Nicola sono capaci di sfoderare prestazioni eccezionali come quella allo Stadium di Torino e all'Olimpico contro la Lazio, prove che certificano la grande qualità della rosa granata, ma che ancora troppo spesso sono capaci di staccare la spina in partite apparentemente più abbordabili. Un aspetto su cui il tecnico piemontese dovrà sicuramente lavorare, ma consapevole di avere tra le mani una squadra dalle grandi potenzialità. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 07 novembre 2022 alle 00:00
Autore: Valerio Vicinanza
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