Un mese particolare questo dicembre giunto alla sua metà, un mese che porterà alla fine del Mondiale, con il match conclusivo in programma domenica. Un Mondiale che, contro ogni mio personalissimo pronostico, mi ha appassionata tanto, al netto della stranezza della disputa invernale e, soprattutto, oltre le storture etiche che un paese come il Qatar ha previsto: è stato però bello vedere che, con qualche limite, sono stati veicolati messaggi socialmente e politicamente utili. Del resto, lo dico da sempre, anche questo deve essere il calcio: veicolo di progresso sociale. 

Non mi inoltro in pronostici assurdi, non sono poi così talismano per le squadre nominate, voglio semmai (ri)proporre una riflessione, che adesso si fa sempre più attuale. Con questa lunga pausa, in un precedente editoriale, avevo detto che per la stagione 2022-23 si sarebbero giocati tre campionati, quello andato in archivio e durato fino a novembre, quello di gennaio e quello post mercato; inutile, ora, commentare quel che è stato, vorrei semmai concentrarmi su quel che è, ovvero su come questo stop sia incidendo sulla condizione della squadre. Colpita dalla sfortuna la Salernitana, alle prese con nuovi ulteriori, e anche alle prese con i reduci di Qatar 2022: come arriveranno, dopo una vacanza, alla sorta di mini preparazione che precede la prima giornata del nuovo anno solare? Fisicamente e anche mentalmente, intendo. 
I calciatori di Serie B che hanno preso parte al Mondiale hanno deciso di scendere subito in campo - mi riferisco a Glik del Benevento e Karacic del Brescia -, in Inghilterra, Spagna e Francia si riprenderà subito a giocare; solo Italia e Germania hanno optato per una sosta aggiuntiva. Chi avrà ragione? Cosa farà bene e cosa no? Risposte che viene difficile dare ora, a priori. Probabilmente la differenza la farà la testa. E il senso di responsabilità di ognuno. 

Quel che lascia più sereni, è la proprietà granata: il mercato è alle porte e la dirigenza tutta si farà trovare pronta per nuovi innesti. Necessari, anche per sopperire agli infortuni. Chissà se magari il Mondiale regalerà qualche novità, anche in tal senso. Spunti interessanti ce ne sono stati...

Sezione: Editoriale / Data: Mer 14 dicembre 2022 alle 00:00
Autore: TS Redazione
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