Salernitana e Napoli sognavano sicuramente una settimana di avvicinamento diversa all'atteso derby campano, ritornato in Serie A dopo oltre settant'anni. Match dal sapore unico, fatto di mille volti, mille storie, che raccontano una cultura tanto simile quanto lontana, rivendicata orgogliosamente da entrambe le piazze. Invece, a tenere banco nelle ultime ore sono state le positività al Covid riscontrate nel gruppo-squadra granata e che sta tenendo in bilico le sorti della partita. Ad oggi si gioca, ma non sono da escludere colpi di scena dell'ultima ora, considerando gli esiti, attesi per domattina, dell'ultima serie di tamponi svolta oggi. 

Visibile il rammarico e la rassegnazione sul volto di Stefano Colantuono in conferenza stampa, e come dargli torto. I granata partirebbero alla volta di Napoli con non più di dodici o tredici elementi, numeri a dir poco risibili che la dicono lunga sulle condizioni in cui la Salernitana sarà costretta a scendere in campo. Ancora una volta ci sarà bisogno di ricorrere ai Primavera per rattoppare le zone del campo più falcidiate, di fronte a una squadra della caratura del Napoli di Spalletti, terza forza del campionato. Si scenderà dunque in campo per "obbligo di firma" e per evitare di incorrere in ulteriori sanzioni da parte delle istituzioni calcistiche dopo la sconfitta a tavolino e il punto di penalità rimediato contro l'Udinese. La società di via Allende ha presentato ricorso, mentre resta in bilico anche il pronunciamento su Salernitana-Venezia. 

La sensazione è che una buona parte della salvezza dei granata passerà da queste decisioni. Attualmente, comunque, pur con tutta la penalità, il quartultimo posto, ultimo slot utile per mantenere la categoria, dista 8 punti. Tanti, ma, a nostro modo di vedere, non tantissimi, per lo meno non tali da infrangere ogni speranza. D'altronde Sabatini e Iervolino ci credono fermamente e, si sa, l'entusiasmo può essere contagioso. Pur raccogliendo un ambiente profondamente depresso, i due nuovi padroni della Salernitana hanno saputo portare una ventata di (cauto) ottimismo. Presupposto imprescindibile, però, per poter ambire alla salvezza, una campagna acquisti importante sul mercato di gennaio, sulla quale sia il presidente che il ds hanno date precise garanzie. Circa otto acquisti previsti e programmati da Sabatini, che interverrà in tutti i reparti. I profili seguiti sembrano coniugare gioventù e sfacciataggine da un lato, vedasi Mazzocchi, Bohinen e Nsame, ed esperienza e qualità dall'altro, come nel caso di Fazio e Verdi. Poi c'è il nome di Diego Costa, che indubbiamente ingolosisce e fa sognare il popolo granata, che immagina già una coppia da urlo con Ribery, ma sarà necessario valutare le condizioni di un campione sul far del tramonto. In ogni caso, intervenendo con prontezza e decisione, la salvezza può non essere una chimera e otto punti restano pur sempre recuperabili, specialmente considerando gli scontri diretti che attendono i granata dopo il derby. 

Sezione: Editoriale / Data: Dom 23 gennaio 2022 alle 00:00
Autore: Valerio Vicinanza
vedi letture
Print