Un poker per sognare. La Salernitana lavora per chiudere l’ingaggio di quattro elementi così da alzare la competitività della rosa di Davide Nicola. Una mossa volta a provare ad alzare l’asticella per consolidarsi a centro-classifica, gettando le basi per la prossima stagione. Necessari alcuni correttivi causa infortuni. Uno dei gioielli granata come Pasquale Mazzocchi dovrà stare out per tre mesi: ecco perché De Sanctis è in chiusura per il ritorno di Nadir Zortea dall’Atalanta. Il primo acquisto di gennaio a cui ne seguiranno almeno altri tre. In mezzo al campo serve qualcosa, precisamente un uomo d’ordine: difficile arrivare a Diego Demme (Napoli), si cerca comunque un elemento di spessore e leadership; mentre davanti Federico Bonazzoli reclama spazio e potrebbe partire. Al suo posto occhio al ritorno di Milan Djuric, purché sia in prestito o attraverso uno scambio. D’altronde non avrebbe senso pagare il cartellino di un giocatore che fino allo scorso 30 giugno apparteneva al Cavalluccio e che era pronto a rinnovare. Un’alternativa giovane per il reparto offensivo è Sebastiano Esposito che dirà addio all’Anderlecht e l’Inter vuole ricollocare in Serie A. I rapporti molto buoni tra i due club potrebbero favorire un’altra operazione simile a quella che ha portato in granata Lorenzo Pirola. Tra i pali invece riflessioni sul sostituto di Gigi Sepe. Serve davvero? Insomma: l’ex Parma tra 20 giorni dovrebbe tornare in campo. Ergo: salterà solamente tre gare. Pierluigi Gollini e Etrit Berisha sono stati proposti ripetutamente negli ultimi giorni e possono rappresentare opportunità interessanti. Il problema semmai sarebbe da fine gennaio, in quanto si rischia di creare un dualismo tra i pali inutile. Ecco perché vanno ponderate bene le scelte. Le stesse che devono essere prese su Norbert Gyomber, in scadenza a giugno e titolare fisso nella prima parte di stagione. Il rinnovo non decolla e il suo agente Diego Tavano nei giorni scorsi a Dubai ha incontrato l’FC Shabab Al Ahli che è pronto a fare ponti d’oro allo slovacco. Il nodo va sciolto in fretta, onde evitare stucchevoli tormentoni alla Djuric della scorsa primavera. Il mese di gennaio si preannuncia dunque cruciale per capire le reali ambizioni granata per il presente e soprattutto in chiave futura.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 18 dicembre 2022 alle 00:00
Autore: TS Redazione
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