La Salernitana sta trattando Leo Messi e Cristiano Ronaldo. Da chi vi scrive per rispetto della corretta informazione non leggerete mai notizie di questo genere. Non si ha bisogno di click in più o di raggiungere una certa popolarità: abbiamo già dato e ci sta bene così. Si continua scrivere per passione, quella che ci lega alla Salernitana dai tempi di Tom Rosati. Quelli sì erano tempi, quando non esistevano i social per i frustrati e se c’era da contestare si andava al Vestuti e lo si manifestava ad allenatori e giocatori di persona non con profili fake su Facebook e similari. Solo chi ha vissuto quei tempi può dirlo. Una cosa è certa: l’anello al naso non lo abbiamo e non ci si fa incantare da paroloni e faccette simpatiche, ma solo dai fatti. Una buona società deve avere anche una buona comunicazione e, proprietà e dirigenza, rispetto per la tifoseria, una lacuna nella gestione precedente. Ovviamente il tutto deve essere dimostrato dai fatti. Tornando al discorso social, non daremo mai ascolto agli “odiatori di professione” e nemmeno a chi è pronto a giurare fedeltà a qualcuno o qualcosa, senza una base ragionevole.

Il tempo è galantuomo, dice un famoso detto. Al di là di coloro che venderebbero la pelle della propria madre pur di poter affermare con orgoglio “l’avevo detto”, chi ci tiene alla Salernitana vuole il bene di quest’ultima ed essere orgoglioso dei risultati che raggiunge, indipendentemente dai personaggi che consentono di raggiungere l’obiettivo. L’impressione destata dal neo presidente Iervolino e dal nuovo dg Sabatini è ottima nelle parole. Lo stesso possiamo dire della nuova responsabile della comunicazione. Ora attendiamo, da parte di tutti, i fatti. Le premesse a tratti sono buone. Il neo dg, in una trasmissione in tv, ha iniziato a dare segni di nervosismo nei confronti della stampa. La cosa ci ha meravigliato molto, avendo Sabatini assunto il ruolo da pochi giorni e avendo alle spalle una notevole esperienza. Salerno è una piazza difficile in tutti i sensi, ma lo è anche in maniera encomiabilmente positiva sotto tanti punti di vista. Se si va in crisi dopo pochi giorni, figuriamoci nel tempo. Oltretutto, se consideriamo che la nuova proprietà e dirigenza si sono presentati sottolineando che non ci saranno favoritismi di alcun tipo a livello di informazione, se il dg in alcune trasmissioni si mostra disponibile e in altre si irrita, non si è partiti certo col piede giusto.

Ci viene però di spezzare una lancia a favore di Sabatini: a Salerno ci sono un’infinità di testate giornaliste di carta stampata e, soprattutto, on line. Per non parlare di blog e pagine (o pseudo tali) facebook e non tutte sono eticamente impeccabili, di conseguenza è impresa non facile individuare quelle corrette e altre a ricerca di click anche a costo di sparare “bufale” clamorose. Non c’è dubbio che determinate fake (o anche reali) news arrechino disturbo, soprattutto in  tempo di calciomercato, all’operatività della dirigenza e danneggino la Salernitana. Solo occhi attenti e chi ha memoria buona riesce a ben districarsi  in questo difficile ambito. Andrebbero isolati i dispensatori di bufale, una vera impresa da mettere in pratica dalle nostre parti: il problema è che ci si imbatte nella memoria corta di tanti, pronti a ricordare solo ciò che fa comodo, tenendo presente un principio: figlio e figliastro! Solo raggiungendo un pieno equilibrio e una certa maturità, le analisi diventano oggettive e condivisibili, altrimenti si confermerà solo una “caccia all’odiato uomo”. Le parole del compianto Peppino Soglia sono un lontano ricordo…

Sezione: Editoriale / Data: Ven 28 gennaio 2022 alle 00:01
Autore: Maurizio Grillo
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