E' stato uno dei protagonisti della promozione in B del 2015, pur con un rendimento tremendamente discontinuo al netto di potenzialità "illeglai" per la categoria. In B era partito benissimo, con giocate di altissimo livello e quattro gol che proiettarono la Salernitana addirittura al secondo posto in classifica. Poi un calo progressivo, due espulsioni frutto di imperdonabili ingenuità e l'addio a febbraio tra mille polemiche e l'amarezza della società e della dirigenza che non ebbero voglia, tempo e modo di sostituirlo adeguatamente. Denilson Gabionetta, a distanza di un po' di tempo, ha parlato di quella scelta molto contestata raccontando la sua verità ai microfoni di TuttoSalernitana: "Non ci giro molto intorno: guadagnavo più in serie C che in serie B. Non chiedevo chissà quali cifre, ci mancherebbe, ma volevo essere trattato come un giocatore importante che stava dando una grossa mano alla Salernitana. Mi fecero delle promesse, ma il tempo passava e non mi chiamavano per mettere nero su bianco. Nel frattempo arrivavano altri calciatori e a loro davano subito più soldi. E' vero, sono partito benissimo e poi mi sono spento. Quando non ti senti al centro di un progetto ci può stare un calo. A dicembre dissi chiaramente che ero stato anche io a dare un grosso contributo alla causa ed era giusto gratificarmi economicamente. Alla fine arrivò una offerta importante, avrei guadagnato il doppio. Amavo Salerno, questo è fuori discussione, ma la carriera di un giocatore dura 12-15 anni e hai l'obbligo di ragionare da professionista e tutelare i tuoi interessi".

Parole al miele sulla Salernitana attuale: "Sono stato allo stadio diverse volte, ma nel girone d'andata temevo che la squadra fosse spacciata. Non c'era gioco, non c'era lo spirito che vogliono i tifosi. Ora è cambiato tutto, da gennaio in poi sono arrivati giocatori di ottimo livello che hanno permesso anche a chi c'era già di migliorare le proprie prestazioni. Bonazzoli è un buon attaccante, ma preferisco parlare di Djuric perchè lo conosco bene ed è stato un mio compagno di squadra. Non segna moltissimo, ma il suo lavoro è prezioso. Rinnovo e attacco del futuro? Dipende da quali sono gli obiettivi della Salernitana. Ora è necessario salvarsi, contro l'Udinese ci vorranno pazienza e sangue freddo, oltre all'aiuto del pubblico".

Sezione: Esclusive TS / Data: Mar 17 maggio 2022 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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