Arriva il Trapani: guai a farsi ingannare dalla classifica e dalle diatribe tra proprietà e ambiente

Chi pensa a un Trapani in difficoltà dopo gli ultimi risultati negativi e le annesse critiche del vulcanico patron Antonini all'indirizzo della tifoseria si sbaglia di grosso. Al netto del -8 di partenza, dello strappo tra la società e l'ambiente, di qualche battuta d'arresto inaspettata e delle voci di una possibile ulteriore penalizzazione che il club ha smentito preannunciando azioni legali, i granata siciliani hanno un organico teoricamente costruito per lottare per la promozione diretta come testimoniano i grossi investimenti del presidente.

E poi bisognerà fare i conti con la volontà dei calciatori di mettersi in mostra dinanzi alla prestigiosa platea dell'Arechi: per qualcuno che non rientra pienamente nei programmi futuri può essere anche un modo per catturare l'attenzione di addetti ai lavori, dirigenti e altre società. Insomma, quello di domenica pomeriggio sarà un big match a tutti gli effetti; del resto, senza le problematiche di inizio stagione, il Trapani sarebbe a quota 29, a ridosso dei granata e con ampie possibilità di contendere la vetta a Catania e Benevento. Il reparto offensivo guidato da Aronica è di tutto rispetto per la categoria. Vazques e Fischnaller hanno sempre segnato tanti gol in serie C, poi c'è Canotto che ha indossato per un breve periodo la maglia del Salerno Calcio in D venendo "scartato" da mister Perrone - per il disappunto del DG Pagni - per motivi prettamente tattici.

Non mancano giocatori di livello anche negli altri reparti, gente in grado di fare la differenza in qualunque momento e che andrà marcata con attenzione. Pirrello, Giron, Ciuferri, Carriero, l'ex Motoc che a Salerno esordì in serie A contro la Lazio disputando anche una discreta prestazione in un momento di grandissima emergenza generale a causa del covid. E poi - appunto - Aronica, nel gennaio del 2015 a un passo dalla Salernitana su indicazione di Fabiani prima di un dietrofront inatteso. Dal punto di vista tattico è un Trapani camaleontico, capace di esprimersi al meglio con il 4-2-3-1 o con il doppio trequartista alle spalle di un tandem offensivo molto fisico.