Da Margiotta a Mancosu, una storia che attraversa i decenni tra sfide emozionanti, tensioni e grande rivalità. Dopo oltre dieci anni la Salernitana torna a sfidare la Casertana, forte di una tradizione decisamente positiva, visto che i rossoblù hanno vinto a Salerno solo una volta. Questo con la Casertana è stato un derby sempre molto sentito che ha toccato l’apice nella stagione 89/90 quando in un drammatico derby al Vestuti, la Salernitana riuscì a fermare la rincorsa dei falchetti e a conquistare la Serie B. Quel coro “Ciao Caserta non vediamo più” è stato tra i cori iconici di quella promozione. Ma dopo giri enormi e destini differenti riecco il derby. La storia di questo derby nasce relativamente tardi.

Ecco quanto racconta Cronache in un vero e proprio tuffo nel passato: "Seppur fondata nel 1924, per vicissitudini economiche ed organizzative, la Casertana in quegli anni ha giocato sempre in serie inferiori, sfidando a volte la seconda squadra della Salernitana. Il primo vero derby si gioca nel campionato di Serie C 41/42. La Salernitana passa subito in vantaggio con Margiotta al 4’ su rigore. La Casertana con Fusco al 9’ e Cantarella al 21’ ribalta il risultato, prima che Margiotta al 33’ al 44’ e all’85’, dopo il gol di Dalfin al 71’ porti il punteggio sil 5-2 per la Salernitana. Non ammessa agli spareggi per la B, dopo il primo posto in classifica, la Salernitana ospita la Casertana nella stagione successiva e si impone di misura con una rete di Coccia al 32’. Nel 1945 le due squadre si affrontano nel campionato Regionale Misto. I granata si impongono con un perentorio 5-1 con gol di Volpe al 6’, pareggio di Galeazzi, tripletta di Margiotta al 42’, 71’ e 78’ e manita firmata Valese al minuto 85.

La sfida torna poi soltanto nel 1958/59 in Serie C. Le due squadre si affrontano nell’agosto del 1958 in Coppa Italia con la Salernitana che vince 3-2, bissando poi il successo in campionato impone con una rete di Del Gaudio. Nella stagione successiva la Casertana conquista il primo storico pareggio a Salerno: lo 0-0 del Vestuti non basterà però ai rossoblù per evitare la retrocessione. La Casertana torna in C nel 1963/64 e le due squadre si affrontano alla prima giornata, sul neutro di Castellammare di Stabia. Al 44’ ci pensa Palmieri a regalare i due punti ai granata di Hiden. Nel 1964/65 dopo il gol di Pinna al 25’, la Casertana pareggia con Pacco al 35’ e con Cavazzoni al 66 trova la prima storica vittoria in terra salernitana. Immediato riscatto nella stagione successiva con tris granata firmato da Dianti al primo del secondo tempo e dalla doppietta di Prati all’84’ e all’88’.

Dopo un rapido passaggio in B, la Salernitana ospita la Casertana alla seconda giornata e grazie ad un gol Ronconi nel recupero riesce a pareggiare l’iniziale vantaggio ospite firmato al 58’ da Scarpa. Nella stagione successiva, in cui la Casertana senza i sei punti di penalizzazione avrebbe conquistato la promozione in Serie B, la sfida termina a reti bianche così come nel 69/70, anno in cui i rossoblù approdano in cadetteria per poi tornare subito in Serie C. Così nel 71/72 riecco il derby e riecco le emozioni: Salernitana avanti al 4’ con Rigotto, sorpasso ospite con Corbellini al 68’ e rigore di Di Maio all’85’ con pari granata ancora con Rigotto su rigore allo scadere. Dopo quattro pareggi consecutivi, la Salernitana ritrova la vittoria nella stagione successiva con una rete di Busillacchi al 67’, così come di misura, gol di Santucci al 10’ si impone nel campionato 73/74. Ci pensa Marchi al 59’ a griffare il terzo 1-0 consecutivo per la Salernitana nel derby, mentre nel 75/76 termina 2-2 con la doppietta di Martina per gli ospiti intervallata dalle reti granata di Zoff e Stevan.

Quello fu praticamente l’ultimo derby giocato senza le tifoserie organizzate e senza gli ultras che saranno protagonisti nelle sfide degli anni Ottanta. Nel 1981/82, un rigore di Zaccaro al 50’ stende la Casertana, mentre nella stagione successiva dopo il vantaggio ospite di Doto al 17’ ci pensa Del Favero dagli undici metri al 37 a ristabilire la parità. Cavestro al 25’ e Zaccaro al 61’ regalano la vittoria alla Salernitana nel derby del 1983/84, l’ultimo vinto dalla Salernitana, mentre nel 1984/85 dopo il vantaggio di Mariotti al 66, ancora Zaccaro, su rigore, al 71’ firma l’1-1 finale. Non poteva mancare nella storia del derby la firma di Antonio De Vitis che sblocca al 14’ la sfida del 1985/86 con la Casertana che pareggia al 91’ con Bonaldi. Ancora pari a reti bianche nella stagione successiva mentre un rigore a testa, Cozzella per i granata, D’Ottavio per i rossoblù, valgono l’1-1 dell’87/88.

Ancora parità nella stagione 88/89: Casertana subito avanti con Solfrini al 3’, pareggia D’ Battista al 10’ poi al 39’ Di Bartolomei porta in vantaggio la Casertana con Cerbone che a cinque dal termine firma il 2-2 finale. La stagione successiva, 89/90, è quella in cui la sfida raggiunge probabilmente il punto più alto in termini di rivalità e tensione. Le due squadre, spesso, nella propria storia si sono trovate a lottare per gli stessi obiettivi, ma quell’agonica sfida giocata il 29 aprile del 1990 diventerà iconica ed indimenticabile. La Casertana arriva al Vestuti con una striscia aperta di dieci vittorie consecutive. La Salernitana ha due punti in più in classifica. Con un rigore contestato dagli ospiti, al 39’ Di Bartolomei sblocca il derby. A inizio ripresa l’ex Campilongo pareggia, Di Battista firma il nuovo vantaggio granata al 69’ ma al 76’ Solfrini firma il gol del definitivo 2-2 che starà bene ai granata che pur collezionando un solo punto nelle tre successive partite, riusciranno vincendo a Brindisi e pareggiando col Taranto a tornare in B.

In cadetteria la Salernitana dura un anno, imitata dalla Casertana nella stagione successiva. Entrambe retrocessa allo spareggio le due squadre si ritrovano nella stagione 92/93. Incredibilmente la sfida termina ancora 2-2: al 47’ De Silvestro porta avanti la Salernitana, Di Criscio pareggia a dieci dal termine, all’84’ Pisano riporta in vantaggio i granata di Sonzogni, ma in pieno recupero, al 92’ Fermanelli al 92’ firma il 2-2 definitivo. Al termine di quella stagione ci fu il fallimento della Casertana che tornerà all’Arechi all’ultima giornata del campionato 2014/15. I granata, già promossi in B, sbloccano con Negro su rigore al 57’ con pareggio della Casertana a nove dal termine con Mancosu. Il bilancio complessivo è quindi di tredici vittorie della Salernitana, l’ultima delle quali nel 1983/84, una vittoria ospite e ben 14 pareggi, otto dei quali nelle ultime otto gare giocate.

Sezione: Pillole di Storia / Data: Sab 25 ottobre 2025 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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Caporedattore dal 2024
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