Confronto tra Raffaele e la squadra. Il diktat: "Vinciamo le prossime tre partite"

Fare tesoro di quello che è successo a Benevento, affinchè errori come quelli registratisi tra fine primo tempo ed inizio ripresa non si ripetano più, e ripartire di slancio. Ieri mister Raffaele, confermato dalla società nonostante la manita rimediata al Vigorito e la flessione di rendimento evidente da Catania in poi, ha parlato a lungo con la truppa, ha guardato negli occhi i calciatori ed ancora una volta ha ribadito loro l’importanza della maglia che indossano, motivo per cui si può anche steccare una partita, ma non si deve “sbracare” com’è invece accaduto a Benevento.

La Salernitana ha perso gli scontri diretti in casa delle prime due della classe (entrambe nel girone di ritorno dovranno giocare all’Arechi) ma è comunque a soli 3 punti dalla vetta. Nonostante qualche fibrillazione, la società ha ribadito la fiducia al tecnico siciliano e le prossime tre partite (Trapani in casa, Picerno fuori, Foggia all’Arechi) saranno un banco di prova importante, sia per lui che per i giocatori, visto che poi si aprirà la sessione invernale del calciomercato, con Faggiano che ha giocato d’anticipo mettendo sotto contratto Longobardi, svincolatosi dopo l’esclusione dal campionato del Rimini e pronto a scendere subito in campo.

Intanto, domenica pomeriggio i granata riceveranno la visita del Trapani, alle prese con problemi societari non di poco conto. Dopo gli esperimenti di Benevento, mister Raffaele dovrebbe tornare all’antico (al 3-4-2-1, al 3-4-1-2 o al 3-5-2 lo diranno gli allenamenti e la reazione dei calciatori anche dal punto di vista psicologico). Torna a disposizione Tascone e questa è di certo una buona notizia, visto che la sua assenza si è avvertita al Vigorito.