In fondo bastava farsi ispirare dal suo cognome, provando a tradurlo: Basic, cioè basilare. E tale si sta rivelando Toma Basic, con una storia che dovrebbe far riflettere. Già, perché dopo il prestito alla Salernitana, dopo essere tornato a casa per mancanza di offerte, dopo essere stato messo fuori lista per un intero anno - quello passato - ora Basic si è conquistato un posto da titolare e gli elogi pubblici di Sarri. Per la verità la storia si era ripetuta anche in questa stagione: era ancora ai margini, quando infortuni a catena gli hanno riaperto la porta della prima squadra. Lo staff tecnico e i dirigenti si sono interrogati per giorni: proviamo a rimettere dentro Basic?

La risposta è stata condizionata dalla necessità, ma nessuno - e se qualcuno dice il contrario alzi la mano - avrebbe mai pensato che la storia sarebbe andata diversamente. Perché Basic è diventato non solo un punto fermo, ma addirittura un contratto da rinnovare al più presto, perché la scadenza fra sei mesi potrebbe ingolosire qualcuno, considerando che ha appena compiuto 29 anni.

Non c’è dubbio che la storia di Basic rappresenti un caso limite, uno di quelli da scriverci un libro, da farci un’autobiografia. Questa una parte dello spunto del giornalista Alessandro Vocalelli sulla Gazzetta dello Sport, sulla situazione relativa a Toma Basic, ex centrocampista della Salernitana ed ora punto fermo della Lazio.

Sezione: News / Data: Sab 06 dicembre 2025 alle 15:30
Autore: Lorenzo Portanova
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Caporedattore dal 2023
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