"Parlerò con tutti i calciatori, naturalmente saranno messi al corrente del fatto che arriveranno attaccanti e, dunque, devo fare posto". Così parlò Walter Sabatini nel giorno della sua presentazione, quando lasciò intendere che Simy e Bonazzoli fossero vicini alla partenza. In realtà il primo sacrificato è stato Cedric Gondo, uno dei pochi a meritare la sufficienza nel disastroso girone d'andata e che ha determinato - in buona parte - anche la vittoria di Verona con il rigore conquistato e uno sfiancante lavoro a tutto campo. E proprio col Verona, sotto la Sud, fu lui a realizzare la prima rete casalinga della stagione con una deviazione sottomisura che consentì alla Salernitana di avviare una rimonta molto importante. Ha fatto di tutto per convincere la dirigenza e lo staff tecnico a riconfermarlo, lui che in estate ha aspettato fino all'ultimo giorno quasi rischiando di restare alla Lazio da separato in casa o di ritrovarsi svincolato dopo aver vinto un campionato da protagonista. Non ci sono ancora comunicazioni ufficiali, ad ora, ma l'approdo alla Cremonese è stato confermato dal procuratore. Firmerà un triennale e si trasferirà all'ombra dello Zini a titolo definitivo, presumibilmente dietro pagamento di compenso. Sarebbe una plusvalenza importante, visto che è stato acquistato a settembre a parametro zero su precisa indicazione dell'ex tecnico Stefano Colantuono. I tifosi ricorderanno con affetto la sua scelta di giocare (proprio a Cremona) nonostante la morte del padre avvenuta poche ore prima, ma anche la doppietta contro il Venezia e il pallonetto spettacolare in quel di Pordenone che spianò la strada al secondo posto. Anche nello spogliatoio è un elemento molto stimato dal gruppo per la sua allegria e per la sua voglia di emergere con la maglia della Salernitana. Giusto così? Dipende da chi verrà. Ma è una partenza sorprendente.

Sezione: News / Data: Ven 28 gennaio 2022 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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