Di seguito il pensiero dell'Onorevole Andrea De Simone, tifosissimo granata, in merito alla decisione assunta in queste ore dal Viminale che costringerà per quattro mesi la Salernitana a giocare senza supporters al seguito in trasferta:

"Due pesi e due misure: severità per alcuni, indulgenza per altri. Premetto, per evitare equivoci, di condannare con fermezza ogni forma di intemperanza, dentro e fuori dagli stadi. Episodi come quelli avvenuti a Salerno in occasione della partita contro la Sampdoria (una gara che, per altro, non si sarebbe dovuta disputare) sono inaccettabili. È giusto che vengano individuati i responsabili e applicati i provvedimenti previsti dalle normative vigenti senza sconti.

Bisogna sottolineare che non c'è stato nessun episodio di violenza contro le forze dell'ordine, nessuno scontro tra persone,nessun "attacco allo Stato" come si dice in altre circostanze.

Non si può non rilevare,dunque, una certa disparità di trattamento rispetto ad altri casi, ben più gravi, che in passato hanno visto provvedimenti decisamente più blandi. La decisione di vietare le trasferte alla tifoseria granata per quattro mesi – praticamente metà campionato – appare sproporzionata, se non punitiva. Un provvedimento così drastico finisce per colpire indistintamente anche chi non ha avuto alcun ruolo negli episodi contestati

Colpisce il fatto che, dopo la Lega e la FIGC, anche il Ministero dell’Interno – peraltro guidato da un rappresentante della stessa regione – abbia avallato un simile inasprimento. Questo alimenta la sensazione, sempre più diffusa, di un atteggiamento punitivo nei confronti della città di Salerno e della Salernitana, che pure non ha mai annoverato una tifoseria tra le più violente del panorama nazionale.

Ciò che manca, piuttosto, è un’azione mirata, che sappia distinguere tra chi delinque e chi invece ama e sostiene la propria squadra con passione e correttezza. Generalizzare e colpire un'intera tifoseria non è giustizia: è scorciatoia. E rischia di minare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni sportive e statali, oltre che il senso stesso di partecipazione al calcio come evento popolare e condiviso.

La Salernitana e Salerno meritano rispetto. E chi governa lo sport e l’ordine pubblico ha il dovere di garantire equità, non repressione indiscriminata".

Sezione: News / Data: Dom 20 luglio 2025 alle 17:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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