Pagano, Faggiano e Donnarumma incontrano i giovani tifosi del "Severi"

Mattinata di confronti e di insegnamenti al Liceo Severi dove, nell’ambito di un incontro intitolato “Lo sport come strumento di vita” è salita in cattedra la Salernitana. Un momento di formazione e di orientamento soprattutto per gli studenti dell’indirizzo sportivo della scuola superiore.  L’ad Umberto Pagano, il ds Daniele Faggiano, il portiere Antonio Donnarumma e Antonella Apicella della Salernitana Women che hanno risposto alle domande degli alunni, che hanno spaziato dal momento nero della squadra, su cui ha risposto il DS (“Nella vita, così come nel calcio, ci sono momenti top ma anche di down. Nell’incontrare i ragazzi vogliamo sottolineare il valore dello sport attraverso il quale ognuno si forma, si crea il noi e non l’io” ha detto Faggiano e poi:

“Seguite e credete in quello che sono i vostri sogni. Ho approcciato al mondo del calcio in una famiglia che non era appassionata. Tutti volevano che io facessi altro eppure mi sono ritrovato ad essere il più giovane direttore sportivo della serie A”.  Pagano, invece, ha ricevuto, tra le altre, una domanda sulle motivazioni che devono animare un gruppo. ed ha detto che “la motivazione è mentalità, che viene costruita e allenata ogni giorno. Antonio Donnarumma, invece, ha ricordato di essere andato via di casa a 13 anni ” e devo dire grazie allo sport che mi ha plasmato” ed ha raccontato dell’emozione di vestire i colori granata:

“Sono nato a pochi chilometri da casa ma sono cresciuto qui. So bene cosa significa Salerno. Il rigore parato con il Sorrento sotto la Curva Sud Siberiano è stato straordinario, un momento da brividi”. E di emozioni che solo lo sprt può regalare ha parlato anche l’Apicella che ha frequentato il Liceo Severi, diplomandosi un anno e mezzo fa.