Dal Cittadella per il riscatto al riscatto contro il Cittadella. Romano Perticone e Lamin Jallow sono gli ex della partita in programma sabato pomeriggio al Tombolato. Il 33enne difensore cresciuto nel settore giovanile del Milan fu uno degli acquisti di esperienza messi a disposizione di Stefano Colantuono per puntellare la retroguardia granata, che non si era fatta scappare l'occasione, nel luglio 2018, di mettere sotto contratto per due anni con opzione per il terzo l'ex Cesena, ingaggiato a parametro zero dopo il fallimento della società romagnola con la quale il centrale lombardo aveva trascorso le ultime due stagioni. E la partenza di Perticone, così come quella di tutta la squadra con l'ippocampo sul petto, fu ampiamente incoraggiante, specie tenuto conto di una tenuta difensiva casalinga molto solida, specie nelle prime giornate di campionato, come dimostrato dalle partite chiuse senza subire reti contro Palermo e Padova, in due delle prime quattro giornate nel corso delle quali il centrale ex Empoli e Livorno tra le altre ha sempre giocato dal 1'. L'idillio, però, durerà ben poco, anche per via di due infortuni che lo costringeranno ai box per diversi mesi, permettendogli di racimolare appena altre sei apparizioni tra dicembre e febbraio, prima di un guaio fisico che l'ha chiamato fuori sino al termine della stagione, playout compresi. Il subentrante Gregucci ha così dovuto fare a meno di lui nel momento critico della stagione, con una difesa a pezzi e capace di subire gol con una puntualità allarmante. Un'agonia vissuta in tribuna per Perticone, escluso dai convocati per il ritiro all'alba della nuova stagione insieme agli altri elementi che la società ha inteso “tagliare” per ripartire da un nuovo corso, affidato alla guida tecnica di Gian Piero Ventura, che però, in un momento di emergenza, ha optato, in accordo con la società, per il reintegro in rosa l'esperto difensore.

Scelta durata solo qualche giorno, prima del passaggio a titolo definitivo al Cittadella, dove ha totalizzato sino ad ora 8 presenze in campionato e la prestigiosa sfida di Coppa Italia contro la Fiorentina ieri l'altro. Chi invece spera di trovare nel proprio passato nuovi stimoli, è Lamin Jallow, sabato scorso uscito dal campo tra i fischi sonori dell'Arechi dopo la scialba prestazione contro l'Ascoli. La punta gambiana, chiamata alla stagione del riscatto dopo un'annata tremendamente difficile anche per lui, proverà contro la sua ex squadra a tornare quello ammirato nelle prime giornate di campionato. L'involuzione inizia a essere preoccupante, nonostante i 4 gol messi a segno sino ad ora, ed è scontato dire che il tecnico Ventura si aspetta molto di più dal numero dieci granata. Che in Veneto ha disputato da ventenne la prima stagione in Italia, dopo essere stato prelevato dal Chievo Verona. Sette i gol al termine della stagione 2015-2016, conclusa con la promozione in B della squadra allenata da Venturato, valsa la nuova chiamata dei clivensi e l’esordio in A. La serie che la punta africana vorrebbe conquistare a Salerno, ma che almeno per il momento resta una chimera. Non varrà una promozione, ma almeno la trasferta di sabato è l'occasione giusta per provare a tramutare i fischi in applausi.

Sezione: News / Data: Ven 06 dicembre 2019 alle 21:30 / Fonte: La Città
Autore: TS Redazione
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