Salernitana, una vittoria che non cancella i problemi. A breve altro confronto tra proprietà, ds e allenatore

C’è da salvare solo il risultato. E non è la prima volta in questo quasi intero girone d’andata. La Salernitana e mister Raffaele si sono salvati in extremis da una figuraccia sul campo dell’ultima in classifica, peraltro ridotta in dieci uomini negli ultimi venti minuti di partita e falcidiata in avvio da assenze pesanti, acciuffando una vittoria che vale tanto per la classifica ma ancora di più per rasserenare l’ambiente. Il successo di Picerno, però, non può e, soprattutto, non deve nascondere i tanti difetti strutturali di una squadra che continua a non avere una propria identità, che continua a palesare criticità nella fase difensiva e che fatica a segnare.

Dieci vittorie in campionato e tutte e dieci di strettissima misura, appena con un gol di scarto a testimonianza della difficoltà della squadra granata a gestire il risultato, a chiudere le partite e a non soffrire sempre fino all’ultimo minuto. Anche le scelte tattiche e di uomini di mister Raffaele stanno lasciano tante perplessità in una tifoseria, che soprattutto sui social era pronta a chiederne l’esonero dopo l’imbarazzante primo tempo in terra lucana.

I rinforzi, nel mercato di gennaio, sono indispensabili. Ma serve gente pronta e di qualità, che davvero possa colmare le pecche nell’organico ma anche alzare il livello tecnico della rosa per colmare il gap dalle battistrada e lottare davvero fino alla fine del campionato per la promozione diretta in Serie B.