Intervenuto telefonicamente durante la trasmissione "TuttoGranata" in onda ogni giovedì su Radio MPA, l'ex portiere della Salernitana Pietro Valsecchi ha parlato così del momento attraversato dai ragazzi di Gregucci: "Ai play off si può arrivare a patto che ci sia continuità, non serve a nulla vincere una gara se poi si perde la settimana successiva. Così non va bene, è necessario trovare l'equilibrio per restare aggrappati alle prime posizioni. La pressione? Dipende sempre dal carattere di ogni calciatore. Avendo giocato in A e in B a cospetto di piazze importanti non ho avuto grossi problemi a Salerno: in campo si cercava di dare il meglio e non si pensava all'aspetto ambientale. Se non sopporti la pressione della tifoseria non è un mestiere che puoi svolgere".

Si parla della differenza tra i metodi di allenamento odierni e quelli della sua epoca: "I portieri di oggi si allenano in modo diverso. Prima lavoravamo di più con la squadra e sui fondamentali, oggi gli allenatori pensano al fatto che il portiere debba essere bravo nei rinvii e non negli interventi. Questa cosa non mi piace, ai miei tempi ci giudicavano per la capacità di parare e non perchè partecipiamo attivamente all'azione. Anche i palloni incidono: sono leggeri e le traiettorie spesso possono ingannare. Quello che manca è la lettura della situazione, non riescono a capire quando parte la palla e quando arriva. Mi sembra siano spesso in ritardo, in questo caso non si trasmette sicurezza alla difesa E' come se mancasse il coraggio, oggi come oggi non si schiodano dalla linea di porta. Non ero molto alto, ma avevo la padronanza dell'area perchè capivo in anticipo come si potesse sviluppare l'azione offensiva degli avversari".

Inevitabile aprire l'angolo dei ricordi: "II più bello? Il calcio di rigore con il Barletta, quando mi sono presentato sul dischetto anche l'arbitro è rimasto spiazzato e mi ha chiesto cosa ci facessi lì. Purtroppo l'ho sbagliato, ma ho fatto gol sulla respinta e vincemmo 1-0. Pigozzi, Santucci, Olivieri: ricordo con affetto tanti miei ex compagni di squadra e mister Viviani che purtroppo non c'è più". Infine un pronostico per la sfida di domenica: "Nel Crotone lavora un mio amico con cui ho condiviso l'esperienza al Milan, quindi per non scontentare nessuno direi un pareggio. Però se vince la Salernitana sono più contento..."

Sezione: News / Data: Ven 08 marzo 2019 alle 13:00
Autore: TS Redazione
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