È fissata per martedì 8 luglio l’udienza al Tar del Lazio sul ricorso presentato dalla Salernitana per chiedere l’annullamento dei playout e la riammissione in Serie B. Ma le possibilità che il club granata riesca a ribaltare l’esito della stagione appaiono minime.

La richiesta, infatti, si inserisce in un contesto giuridico già esplorato e bocciato: il Collegio di Garanzia del Coni, lo scorso 10 giugno, ha dichiarato inammissibile un analogo reclamo della società. Il ricorso al Tar, ora, rappresenta un’estrema – e probabilmente vana – speranza. Anche perché i playout contro la Sampdoria si sono giocati e conclusi, e l’unico scenario ipotetico resterebbe un allargamento a 21 squadre della Serie B: una prospettiva giudicata remota.

Nonostante l’indignazione per quanto accaduto – dai rinvii all’ultimo minuto, fino ai torti arbitrali nel ritorno con la Samp – e la rabbia più che legittima dei tifosi, è doveroso non alimentare false speranze. Gli elementi giuridici della Salernitana appaiono deboli e l’eventualità che il Tar sovverta la giurisprudenza sportiva appare altamente improbabile.

La realtà è amara, ma chiara: la retrocessione è ormai un fatto compiuto e la priorità del club deve ora essere quella di ripartire dalla Serie C con una struttura forte, credibile e ambiziosa.

Sezione: News / Data: Ven 27 giugno 2025 alle 22:30 / Fonte: salernonotizie
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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