Salernitana, ritorno al passato. Dopo l'esperimento 4-3-3 in quel di Benevento e l'adattamento di Ferraris sull trequarti "per dare maggior equilibrio alla squadra", mister Raffaele è pronto a blindare la panchina con il 3-5-2 che è da sempre il suo marchio di fabbrica. Il recupero di Tascone e la settimana piena di lavoro per calciatori che al Vigorito avevano stretto i denti pur non essendo al top rappresentano buone notizie per il trainer siciliano che, in queste ore, ha incassato la fiducia del direttore sportivo ribadendo di avere "il fuoco dentro, se riuscirò a trasmettere questa mia rabbia alla squadra potete star certi che faremo una grande partita col Trapani. Vogliamo chiudere il girone d'andata con tre vittorie, sono duro a morire e il campionato non è certo finito per una sconfitta". Insomma, Raffaele è pronto a ripartire respingendo al mittente critiche ingenerose per chi è stato in vetta classifica per oltre tre mesi proponendo, a tratti, un calcio interessante.

Quali le ipotesi di formazione? Dinanzi a Donnarumma, chiamato a riscattare la serataccia in terra sannita, agiranno quasi certamente Matino, Golemic e Anastasio, con Frascatore e Coppolaro che torneranno in panchina e che rischiano il "taglio" a gennaio per non aver mai praticamente. Del resto, con il rientro di Cabianca e l'arrivo certo di almeno un difensore centrale, gli spazi si ridurrebbero ulteriormente. Torna a sinistra Villa dopo aver agito da mezzala a Benevento con il compito di marcare a uomo Maita, a destra esordio dal primo minuto per Longobardi che è in ottima forma avendo giocato da titolare la prima parte di stagione con la maglia del Rimini. In mediana scelte praticamente fatte: De Boer in cabina di regia, Tascone e Capomaggio mezzali con compiti diversi: interdizione per il primo, costruzione e inserimenti per il secondo.

Al numero 5 il compito di fare finalmente la differenza dopo un trimestre di ordinaria amministrazione pur con tre gol all'attivo e la stima incondizionata dello staff tecnico. E in avanti? Inglese ha approcciato male anche a Benevento, pur essendo entrato a risultato compromesso e con una Salernitana mentalmente fuori partita. Ferrari è certo di un posto da titolare, al suo fianco sembra favorito quel Ferraris che, prima di cambiare ruolo, aveva garantito tre gol consecutivi. Troveranno spazio in corso d'opera Achik e Liguori, palesemente indietro nelle gerarchie calciatori come Ubani, Varone e Quirini che a gennaio potrebbero salutare anticipatamente la compagnia. Si spera, infine, in una impennata nella vendita dei biglietti. Al momento è assai concreto il rischio minimo stagionale, ma alla fine si dovrebbe arrivare alla soglia dei 10mila.

Sezione: News / Data: Ven 05 dicembre 2025 alle 17:30 / Fonte: La Città
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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