C'è già fermento per la trasferta di Picerno. Stadio piccolo, pochi biglietti? Le prime indiscrezioni

Il Curcio è il principale impianto sportivo municipale per capienza e area superficiale e ospita le partite interne dell'AZ Picerno, principale squadra di calcio del territorio, che ne è altresì la concessionaria di gestione per conto dell'amministrazione comunale (effettiva titolare della proprietà). Stiamo parlando di uno degli stadi più piccoli della categoria e di una realtà che può contare su uno scarno seguito di tifosi: mediamente in 1500, con zero presenze in campo esterno che certificano quanto la squadra, in un girone così delicato e difficile sul piano ambientale, non possa godere della spinta del cosiddetto dodicesimo uomo.

L'arena dispone di due tribune, coperte, sui lati lunghi, costruite in cemento armato e che ospitano, nella tribuna distinti i tifosi di casa. Presente anche una curva in cemento armato che funge da settore ospiti. Quando venne inaugurato fu il secondo impianto in Basilicata in erba sintetica dopo quello di Venosa. Nel 2021, per permettere la partecipazione al campionato di Serie C, venne adeguato agli standard minimi della categoria con la costruzione della curva per il settore ospiti. Vennero inoltre posizionati nuovi seggiolini in tribuna centrale, rinnovate le panchine e installato un nuovo impianto di illuminazione.  L'adeguamento dello stadio è stato realizzato grazie ai finanziamenti di Donato Curcio, imprenditore locale e presidente onorario dell'AZ Picerno, trasferitosi negli Stati Uniti e a cui è intitolato l'impianto sportivo.

Naturalmente, per la Salernitana, sarà come giocare in casa, visto che i supporters di fede granata potrebbero essere in numero superiore salvo restrizioni che già a Benevento hanno limitato l'annunciato esodo. I biglietti a disposizione del popolo del cavalluccio dovrebbero essere 600, senza obbligo di tessera del tifoso. Solo con l'ok delle autorità di pubblica sicurezza e con l'avallo della società ospitante (che fiuta la possibilità di fare un grande affare) si potrebbe aprire anche un altro settore, almeno ai salernitani non residenti in Campania. Un provvedimento del genere fu adottato già in occasione del match del Francioni contro il Latina.