Un botta e risposta durissimo. Gianluca Petrachi attacca senza mezze misure. L’amministratore delegato della Salernitana Umberto Pagano risponde con toni tutt’altro che delicati. Salerno ritorna al passato, riapre il libro nerissimo dei ricordi recenti. A far divampare l’incendio le parole del direttore sportivo salentino, parlando di “Salerno come scelta sbagliata”, con tanto di parata e risposta ancora più dura dell’amministratore delegato attualmente in carica.

Versioni diverse, così come le parole in direzione opposta lanciate da Gianluca Petrachi al termine del calciomercato dello scorso settembre di appena un anno fa. Il ds parla di essersi sentito intrappolato dopo l’accordo saltato con Brera Holdings, ma di Iervolino parlava così, sottolineando anche di conoscere la politica sostenibile: “Il presidente è stato chiarissimo: si va avanti, ma può esserci un cambio di scenario. Lui era deluso per la fiducia mal riposta e i danni economici relativi all’ultima stagione. Mi aveva già avvisato di una politica sostenibile. Avevo avuto delle indicazioni dalla Brera Holdings sul possibile budget per il mercato e mi ero preparato ipotesi A e ipotesi B.

Il tutto era basato sui possibili investimenti. Saltata la trattativa, ho dovuto rimboccarmi le maniche e rendere il club sostenibile come chiesto da Iervolino. Quando i tifosi si sono trovati spaesati, ho dovuto dare delle spiegazioni. Il presidente è stato chiarissimo al riguardo e non poteva lasciare la squadra ad una proprietà insolvente. Indipendentemente da come andrà il tutto, finché ci sarà Iervolino la Salernitana non fallirà. Non è stato semplice, ci ho sempre messo la faccia sul progetto tecnico. Sono stato sincero con i giocatori e questo ha influito molto sulle trattativa”.

Sul mercato, per Petrachi realizzato con appena un milione e mezzo, al termine della campagna estiva, il ds analizzava così la situazione: “Con il presidente ci siamo sentiti, soprattutto nell’ultimo periodo. Mi ha fatto piacere che abbia iniziato a fidarsi e a lasciarmi fare. All’inizio c’è stata qualche frizione legata alle esperienze precedenti, quindi è stato difficile per lui iniziare a fidarsi di me. Nell’ultimo periodo mi ha dato praticamente carta bianca, comprendendo l’interesse comune di avere giocatori motivati in squadra e mandare via gli scontenti col mal di pancia. Abbiamo avuto delle visioni diverse, ma piano piano e con tanta pazienza ho avuto forza e lucidità per potermi confrontare con lui in maniera forte e importante. Credo che lui sia soddisfatto di quanto fatto, non ci sentiamo dal gong del mercato, ma ci sentiremo per fare il punto della situazione. Credo che il presidente abbia iniziato a fidarsi di me e lo reputo un successo personale”.

Resta il fatto che, sul web, tantissimi tifosi si sono schierati dalla parte del ds del Torino, abile a non rendere pubbliche le problematiche ma, allo stesso tempo, a far uscire allo scoperto il club quando si promise un budget da 5 milioni per il mercato. Una delle promesse non mantenute. E il fatto che abbia replicato chi, in quei mesi, non era nemmeno a Salerno ha acuito lo strappo tra la piazza e la societa.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 11 dicembre 2025 alle 18:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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Caporedattore dal 2024
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