"Se la vittoria è arrivata, lo si deve anche ai tifosi. Sempre presenti e al nostro fianco, riuscire a contare su settecento persone in trasferta ci fa sentire come se giocassimo in casa. È come avere un elemento in più in campo, una spinta fondamentale". Con queste parole, Kees De Boer, centrocampista della Salernitana, ha voluto sottolineare quanto sia determinante il supporto del pubblico in una stagione nella quale la squadra sta brillando anche grazie alla forza di una tifoseria che non ha mai smesso di sostenere i propri colori, nonostante le due retrocessioni consecutive. Una tifoseria capace di portare 12mila appassionati sugli spalti dell’Arechi nelle gare casalinghe e quasi duemila in trasferta. Anche ieri la presenza sugli spalti si è fatta sentire, nonostante i numeri più ridotti dovuti alla limitata capienza del "Curcio".

Fin dal riscaldamento si è percepita la voce dei presenti, che con cori e passione hanno spinto la squadra. "Vogliamo undici leoni" è stato il messaggio chiaro rivolto ai giocatori, reduci dai fischi ingenerosi della scorsa domenica e determinati a riconquistare il cuore del proprio pubblico. Anche dopo il gol subito, il tifo granata non ha smesso di farsi sentire, pur manifestando una certa insoddisfazione per un primo tempo decisamente al di sotto delle aspettative. Nella ripresa, attaccando sotto la Curva Sud, la Salernitana ha ritrovato quella carica emotiva che era mancata fino a quel momento. Il gol del pareggio di Ferrari ha acceso l’entusiasmo e, da lì in avanti, l’atmosfera sembrava quella di una gara casalinga all’Arechi. Anche dalla tribuna si sono levate bandiere granata e si sono viste scene di tifo appassionato.

La sinergia tra tutte le componenti è stata determinante per raggiungere una vittoria meritata nei minuti di recupero: un colpo di testa vincente di Longobardi su assist di Achik ha regalato i tre punti e un’esultanza collettiva sotto la Curva Sud. Anche i giocatori rimasti in panchina si sono uniti alla festa, in un abbraccio corale emozionante che ha riportato alla mente immagini che sembravano ormai relegate al passato ma che valgono più di qualsiasi rinforzo sul mercato. Nel post-partita, tra cori dedicati alla squadra e entusiasmo palpabile, il pensiero condiviso è uno: con l’arrivo di tre rinforzi importanti questa Salernitana può puntare a vincere il campionato. Intanto l’attenzione si sposta alla prossima sfida interna contro il Foggia, evento speciale che vedrà la partecipazione entusiasta di tanti bambini nel settore distinti grazie a un’ottima iniziativa promossa dal club.

Dallo storico palcoscenico di San Siro al piccolo "Curcio", c’è sempre un filo conduttore: quel senso di appartenenza straordinario che rappresenta l’anima del popolo granata. Come sosteneva Mezzaroma, un fenomeno "da studiare a livello sociologico". Un amore smisurato per la Salernitana che supera ogni categoria. E ora l’appuntamento è per tutti all’Arechi!

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 13 dicembre 2025 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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Caporedattore dal 2024
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