Ismail Achik sta diventando, settimana dopo settimana, una risorsa preziosa nello scacchiere di Giuseppe Raffaele. Non è ancora arrivato il primo gol in maglia granata, ma il contributo del tornante marocchino si misura in altro modo: negli strappi, nelle accelerazioni e soprattutto negli assist. A Picerno ha lasciato un’impronta pesantissima, mettendo il timbro sui due gol che hanno deciso il match.

Ancora una volta gli sono bastati pochi minuti minuti per cambiare volto alla partita. Inserito nella ripresa, come spesso accaduto in questa stagione, Achik ha sfruttato spazi e metri sulla corsia mancina, diventando un fattore costante per la difesa avversaria. Prima ha premiato l’inserimento centrale di Ferrari con un pallone basso e preciso, poi ha disegnato un cross perfetto sul secondo palo per l’incornata vincente di Longobardi, chiudendo un’azione nata e sviluppata sugli esterni. Tra le due giocate anche quella che ha causato l'espulsione. 

Non si tratta di un episodio isolato. Le sue giocate erano già emerse in altre occasioni, soprattutto all’Arechi. Nei derby con la Cavese aveva messo in mezzo due palloni invitanti in pochi minuti, trasformati in oro da Inglese e Ferrari, mentre contro la Casertana aveva pescato Golemic con un corner teso e tagliente. Achik vede forse poco la porta ma incide parecchio, considerando anche che è tra i pochi a provare il dribbling e a cercare la superiorità numerica. E in una Salernitana che spesso fatica a trovare soluzioni offensive, il suo impatto dalla panchina sta diventando una delle armi più affidabili. Una carta che Raffaele continua a giocare al momento giusto, con risultati sempre più evidenti.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 15 dicembre 2025 alle 17:00
Autore: Lorenzo Portanova
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Caporedattore dal 2023
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