La decima vittoria della stagione è finalmente arrivata, dopo tre gare all'asciutto, ma ancora una volta con il solito copione. La Salernitana ha dovuto soffrire, stringere i denti e ribaltare una gara che si era complicata nel primo tempo. L’ennesimo avvio sottotono, un primo tempo regalato all’avversario per intensità e atteggiamento, ha riacceso interrogativi ormai ricorrenti, cioè l’approccio alla partita che continua a essere fragile, una manovra spesso lenta, poco incisiva e prevedibile.

A cambiare l’inerzia del match è stata, come già accaduto in altre occasioni, una combinazione di episodi e scelte. L’espulsione di Gemignani, arrivata dopo il secondo cartellino giallo, ha garantito ai granata un lungo tratto di gara in superiorità numerica. Ma sarebbe riduttivo fermarsi solo a questo. Nella ripresa la Salernitana ha mostrato un volto diverso, più aggressivo e determinato, beneficiando anche delle mosse azzeccate di Raffaele, capace di incidere con i cambi e di ridisegnare l’assetto della squadra.

Alcuni dubbi però restano, ed è giusto sottolinearli: titolari, strategia iniziale e continuità di gioco sono temi ancora aperti. Ma accanto alle perplessità emergono anche certezze difficili da ignorare. Questa squadra sa reagire, sa rimontare e continua a raccogliere punti pesanti nonostante un organico incompleto e alcune evidenti lacune. In un campionato così duro, non è poco.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 13 dicembre 2025 alle 21:00
Autore: Lorenzo Portanova
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Caporedattore dal 2023
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